FI-PI-LI Horror Festival 2016: Secondo giorno con L. Bava, S. Martino e Krampus.
Secondo giorno del Fi-Pi-Li Horror Festival : Festival Tematico della Paura del Fantastico tra Cinema, Letteratua e Arte (Edizione V^). La kermesse labronica dopo uno scoppiettante inizio al Cinema La Gran Guardia e con le mostre in Fortezza Vecchie a cura di Lorena Chicarcos, entra nel vivo nel Nuovo Teatro delle Commedie. Una giornata da ricordare, anche questa, per i tanti spettacoli proposti e l’intrattenimento di qualità da cui è stato caratterizzato questa seconda giornata. Molti gli ospiti che sono intervenuti e saliti sul palco, così come tante sono state le attività imperdibili.
La mattinata è iniziata con il Workshop di Lamberto Bava presso gli Asili Notturni, il quale ha parlato della sua esperienza da regista e sul come si gira una scena, cosa comporta e quali responsabilità bisogna assumersi sulle proprie spalle una volta che si decide di prendere una qualsiasi videocamera. Un incontro, che si protrarrà fino a Lunedì 25 Aprile straordinario e essenziale per coloro che amano la settima arte e vogliono provare il brivido di poter scrivere con l’inchiostro della pellicola le storie che intendono narrare.
In contemporanea è stato proiettato, presso il Teatro delle Commedie, il thriller Tutti i Colori del Buio (1972) , di Sergio Martino con Edwige Fenech. A lungometraggio concluso è intervenuto il regista. Martino ha parlato della sua carriera, del cinema che l’ha sempre contraddistinto e dalla voglia di voler raccontare storie fatte sia per bisogno che per desiderio. Un appuntamento particolare, ove il film-maker italiano ha voluto specificare una certa “libertà” che era possibile riscontrare ai tempi in cui lavorava, dove le produzioni non erano così scrupolose nei confronti di coloro che realizzavano pellicole.
Degno di nota è un suo appunto riguardo all’utilizzo di set italiani, rivoluzione avvenuta grazie ai primi film di Dario Argento, grazie al quale l’Italia, con i suoi luoghi ed i suoi costumi, è apparsa finalmente credibile, laddove, fino all’epoca, molte pellicole, specie quello a stampo thriller o horror, venivano girate all’estero, più credibili ed affini ad un certo tipo di storie. Secondo Sergio Martino, inoltre, la paura e l’inquietudine non sono figlie unicamente di un certo tipo di elementi presenti sulla scena, ma attraverso cui questi vengono ripresi, moltissimi dettagli, all’apparenza innocui, possono celare una sfumatura di orrore e disagio.
Pochi minuti prima della fine del suo intervento, Martino, ha voluto specificare come il suo cinema, fatto soprattutto per incassare e far cassa al botteghino, oggi sia stato fortemente rivalutato, persino da registi di fama internazionale come Quentin Tarantino, laddove, la critica del tempo, considerava le sue opere come prodotti dallo scarso valore artistico e tecnico.
Alle 14:00 il Fi-Pi-Li Horror Festival dà spazio ai cortometraggi dei partecipanti in concorso. Le proiezioni si terranno fino alle 17:00. Tra i registi che abbiamo avuto modo di intervistare, i cui commenti potrete trovarli sul nostro canale YouTube, ci sono Daniele Misischia, Dario Bagatin e Enrico Fernandez. Abbiamo avuto il piacere di parlare con quest’ultimo anche a microfoni spenti e quel che è emersa è stata la voglia di volersi mettere in gioco, provare a girare per il piacere di farlo e la gioia di far parte di un concorso come quello della kermesse labronica.
A seguire è stato dato spazio alla curatrice della mostra in Fortezza Vecchia Lorena Chiarcos ed alle 21:30 è stato proiettato la pellicola di Ivan Zuccon, Wrath of the Crows, a cui è seguito l’intervento dell’autore che ha parlato della sua opera e della sua realizzazione.
Alle 23:45 arriva, forse, il momento più atteso di questo Festival, sebbene il programma dei due giorni che seguiranno non sia da meno, e al Teatro delle Commedie viene proiettata l’intervista Frusciante vs Romero, realizzata al Lucca Film Festival.
Il nostro Giovanni Saponaro, una volta terminata la visione ha commentato a caldo che è stato come assistere ad un incontro tra due amici di vecchia data, di due persone che sembravano essersi conosciute da sempre seppur mai presenti nello stesso luogo. Sebbene all’inizio il tutto era impostato con la classica freddezza da intervista, ci ha pensato la grande affabilità di Romero e l’incredibile affinità con Frusciante a rompere il ghiaccio. Un momento emozionante, la coronazione di un sogno da parte di Federico Frusciante, ma anche di chi è fan di quest’ultimo. Romero, personalità di spicco nel cinema dell’ultima metà del secolo, nonché padre del genere Horror, ha dialogato con Frusciante riguardo ai suoi lavori, al mondo dell’industria cinematografica oggi e tematiche di ogni genere, fino alla politica e alla società. Un confronto, quasi più un dialogo intimo, registrato grazie ad una petizione online ed alla richiesta da parte degli organizzatori del Fi-Pi-Li di voler mettere assieme due figure carismatiche e seguite.
La serata si è conclusa con la proiezione di Krampus di Micheal Dougherty, di seguito vi lasciamo la scheda tecnica dell’acclamata pellicola Horror.
Krampus – Natale non è sempre Natale
Nella giornata di oggi, Domenica 24 Aprile, saranno proiettati Demoni 2 di Lamberto Bava, per il trentennale, Alienween di Federico Sfascia e Possession di Andrezj Zulawski.
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