19 Marzo 2024

“Parigi, tra mondanità e scandalo”: è questo l’accattivante tema scelto per l’ultimo appuntamento di “Classica con gusto”, la stagione di Musica da Camera con il progetto artistico di Carlo Palese in collaborazione con Menicagli Pianoforti, atteso per venerdì 22 aprile alle ore 21 in Goldonetta. Il concerto si muoverà così tra la Parigi di inizio ‘900, un luogo-simbolo della Cultura occidentale, crocevia di artisti fenomenali, fucina di idee ed intuizioni geniali: la Ville Lumiére è stato un teatro che quotidianamente metteva in scena lo spettacolo di una società sospesa tra innovazione culturale, frivola mondanità e scandali epocali. Il Boléro di Ravel, Un Americano a Parigi di Gershwin e La Sagra della Primavera di Stravinskij sono tre icone musicali per il loro assoluto valore e per ciò che, all’epoca, hanno rappresentato. Di queste opere orchestrali esistono le trascrizioni originali realizzate dagli Autori e richiedono interpreti di grandi caratura: Sara Bartolucci e Rodolfo Alessandrini formano il Duo pianistico di Firenze e ci restituiranno la vivezza delle emozioni parigine di un secolo fa.

Con oltre 30 anni di attività professionale, i due artisti sono apprezzati per il loro perfetto insieme e per l’attenzione stilistica; vincitori di importanti Concorsi Pianistici fra cui gli Internazionali di Roma e di Stresa, hanno suonato in Italia, Francia, Svizzera, Germania, Polonia, Ucraina, Giappone e Stati Uniti presentando un repertorio vastissimo di tutte le epoche (oltre 150 numeri d’opera) e in larga parte sconosciuto (oltre 50 prime esecuzioni).Li ascolteremo in versioni per due pianoforti di tre capolavori assoluti del XX secolo, ricche di fascino e suggestioni. Si passerà così dalla travolgente essenzialità ritmica e melodica del celeberrimo e sensuale Boléro, una delle opere più amate dal pubblico di tutto il mondo, alle sensazioni che il compositore statunitense George Gershwin seppe infondere nel suo An american in Paris, in seguito al viaggio intrapreso nella capitale francese per conoscere i compositori del tempo che ammirava, primo su tutti proprio Maurice Ravel: stesso anno di realizzazione del Bolero (1928), il successo che arrise alla sua composizione fu tale da spingere ancora venti anni dopo la Metro-Goldwyn-Mayer a realizzare l’omonimo film musicale, diretto da Vincente Minnelli, con Gene Kelly vincitore di molti premi Oscar.


Tutta la seconda parte della serata sarà dedicata alla Sagra della primavera di Igor Starvinskij che ebbe la sua prima (e turbolenta) rappresentazione al Théâtre des Champs-Élysées il 29 maggio 1913, data che segnò uno dei momenti memorabili nella storia del teatro musicale: “Intravidi nell’immaginazione lo spettacolo di un grande rito sacro pagano – affermò in seguito l’autore – i vecchi saggi, seduti in cerchio, che osservano la danza fino alla morte di una giovinetta che essi sacrificano per rendersi propizio il dio della primavera. Fu il tema del Sacre du printemps. Confesso che questa visione m’impressionò fortemente […] Al tempo della Sagra non sapevo niente della tradizione accademica, ma sapevo come dovevo scrivere La Sagra. Combinazioni di suoni vennero al mio orecchio e il cervello disse: scrivi! La Sagra passò attraverso me”.

Biglietti ancora disponibili (posto unico numerato € 10) presso il botteghino del Goldoni il martedì e giovedì ore 10/13, mercoledì, venerdì e sabato ore 16.30/19.30 ed online su www.goldoniteatro.it e www.ticketone.it  Si ricorda che per accedere in Teatro è necessario il green pass rinforzato ed indossare la mascherina ffp2.

 

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Chiara Sabbatini

Nata a Livorno il 25/09/1995 e laureata in Scienze dei Beni Culturali all'Università di Pisa. Coltivo da sempre una passione per l'arte e la letteratura, amo il cinema e il teatro e scrivo poesie nel tempo libero. Viaggiare mi affascina e non perdo occasione di ampliare i miei orizzonti. Fare del mio diletto, la giornalista, una professione, sarebbe un sogno che si avvera. Spero di appassionarvi con i miei articoli legati al campo dell'Arte e della Cultura.

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