Nella 29esima giornata di Serie A, Juventus e Napoli proseguono la loro corsa a due verso il titolo vincendo ancora, così come Lazio, Roma e Inter, coi nerazzurri che agganciano al quarto posto la Fiorentina, frenata in casa dal Verona sull’1-1. Male anche il Milan che non va oltre il pareggio a reti bianche contro il Chievo; vittorie importanti nelle zone basse, invece, per Genoa e Carpi, pareggio tra Empoli-Sampdoria.
TOP
3.LA PERLA DI FLORENZI
La cura Spalletti prosegue il suo corso e la Roma inanella l’ottava vittoria consecutiva espugnando Udine, decidono le reti di Dzeko e Florenzi.
Da esterno nel tridente d’attacco a terzino, passando per mezz’ala, Alessandro Florenzi è un vero e proprio jolly per i giallorossi: un faticatore instancabile che unisce perfettamente classe e sostanza, cuore romano e romanista che incarna il prototipo della futura bandiera societaria.
Contro l’Udinese è arrivata l’ennesima prestazione maiuscola, coronata da un gol di pregevole fattura, stop e tiro al volo, all’interno dell’area di rigore, che trasformano al meglio l’assist di Pjanic e che regalano i 3 punti ai capitolini.
2.IL RITORNO DI RE MIRO
“Quando gioco devo farlo bene e segnare. Io ci metto sempre l’atteggiamento giusto e soprattutto ci metto il cuore”
Miroslav Klose ha parlato così nel post-partita, dopo aver portato la Lazio alla vittoria sull’Atalanta con una doppietta che testimonia, qualora ce ne fosse bisogno, la caratura stellare del nativo di Opole, naturalizzato tedesco.
336 gol in carriera, miglior marcatore tedesco di tutti i tempi con 71 reti e primo nella classifica marcatori nella storia dei Mondiali con 16 reti: a quasi 38 anni Klose il “cecchino” continua la propria favola trascinando l’aquila bianco celeste.
1.CARPI DIEM
Nello scontro diretto per la salvezza il Carpi si aggrappa al treno per l’ultima chance di rimanere in Serie A, vincendo al Braglia contro il Frosinone per 2-1.
Gli uomini di Castori si portano in vantaggio nel primo tempo con Bianco, vengono raggiunti nella ripresa da Dionisi, per poi acciuffare la vittoria in extremis col rigore vincente trasformato da De Guzman.
I biancorossi gettano il cuore oltre i propri limiti tecnici e ora possono sognare concretamente la salvezza in un finale di stagione che si annuncia estremamente emozionante, con 5 squadre in altrettanti punti che lotteranno fino in fondo per restare tra le grandi del calcio italiano.
FLOP
2.UDINE AGRODOLCE
Nel giorno dell’inaugurazione ufficiale della Dacia Arena, l’Udinese perde ancora e la sconfitta costa la panchina a Stefano Colantuono, esonerato a fine partita e sostituito da Luigi De Canio.
La contestazione inizia già prima della gara: i tifosi friulani scelgono di entrare allo stadio al 15esimo minuto di gioco in segno di disapprovazione verso il brutto periodo dei bianconeri, solo 6 punti nelle ultime 11 partite, con una sola vittoria.
La Roma passeggia sui padroni di casa e al fischio finale i tifosi minacciano l’invasione di campo, la cui mitigazione da parte degli steward non placa però i bollenti spiriti e a pagarne le conseguenze è, come di consueto in queste situazioni, l’allenatore.
1.FISCHI AL FRANCHI
La Fiorentina pareggia in casa contro un Verona praticamente retrocesso e frena bruscamente, facendosi raggiungere dell’Inter e abbandonando, molto probabilmente, il sogno del terzo posto.
I Viola presentano un 11 titolare inedito: Paulo Sousa opta ancora per il turnover, lasciando fuori, oltre agli infortunati, titolatissimi come Gonzalo Rodriguez, Ilicic, Kalinic e Bernardeschi. Le rotazioni non pagano e nel finale, con il colpo di testa di Pisano, arriva la doccia fredda che gela l’Artemio Franchi e condanna la Fiorentina a un clamoroso quanto inaspettato scivolone.
Nel post-partita i tifosi toscani fischiano i propri giocatori, responsabili della brutta prestazione, e applaudono gli avversari che, invece, hanno messo in campo orgoglio e cuore.
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