10 Settembre 2024

Talenti così di solito non passano inosservati e infatti in Italia i più attenti lo hanno notato su SoundCloud e su Bandcamp! Raimondo Taibi alias Hellomynameisra (ha messo Hello davanti perché è un ragazzo educato!) nasce in Sicilia, terra baciata dal sole e dove la musica è una parte fondamentale della quotidianità. Studia a Bologna e parte alla conquista di Londra. Qui tra lavoro e serate live inizia a dare sfogo alla sua creatività e mette insieme un sound difficile da definire o catalogare (proprio per questo è originale) ma assolutamente stiloso e pieno di vita. Spazia dai beat alla Madlib o J Dilla alle ambientazioni futuristiche di Flying Lotus, insomma un sound che ti conquista al primo ascolto e fin da subito fa percepire a noi ascoltatori una profonda conoscenza del mestiere e una personalità davvero libera ed estrosa! Uni Info News mi ha dato la grande possibilità di intervistarlo, io personalmente sono un grande fan e vi consiglio caldamente di ascoltarlo su SoundCloud e di seguire il suo progetto su Bandcamp. Mi sono innamorato del suo stile dopo averlo visto live in Toscana e adesso con orgoglio vi lascio all’intervista. Alla prossima con la rubrica Sounds from the future!

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D: Raimondo Taibi parlaci un po di te: qual è la tua storia?


RNacqui a maggio del 1986 ad Agrigento, cresco li, fino ai 19 anni, poi studio a Bologna poi a 23 vengo a Londra (capacità di sintesi). Faccio il leader creativo in uno studio e la sera oppure sabato e domenica quando capita che sto libero faccio musica con vari giocattoli. Ho imparato a suonare male la chitarra a 6 anni circa e da li mi sono sempre approcciato alla composizione musicale, dapprima ad uso personale poi mi sono messo a smazzarla.

D: Quand’è che hai capito che la musica fosse la tua strada?

R: Non penso di averci mai pensato e comunque con la musica non riempio il frigo ma è una delle parti fondamentali della mia vita e ci sarà per sempre. Diciamo che ho iniziato a sentire la necessità di creare musica dai 17 anni circa.

D: Sappiamo che sei stabile a Londra, che rapporto hai con questa città ma soprattutto in cosa ti ha permesso di crescere come artista?

R: Qui ho iniziato questo progetto HLMNSRA quindi è stata fondamentale. Ho avuto la possibilità di assistere a live sets di gente forte prima che in italia iniziassero a bookarli, questo mi ha dato parecchio. Poi qui si prendono tutti bene anche con gli artisti moderni che soffiano sui bicchieri, la gente balla con tutto, storce meno il naso.

D: Come descriveresti il tuo sound musicale a chi ancora non ti conosce?


R: Fortunatamente non riesco ancora a definirlo quindi sempre in evoluzione o involuzione ma comunque cerco di essere spesso differente.

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D: Da cosa ti fai ispirare quando produci o componi i tuoi brani?

R: Ho le visioni e sento le melodie per tutto il giorno in testa.

D: Parlaci del tuo ultimo lavoro ”Stay Here’’.

R: E’ una raccolta di beats marci fatti prevalentemente con la roland 404A metà tra la strumentale classica e la sperimentazione. Tutti i brani sono stati composti di domenica e spesso con le cuffie. I beats sono chiusi ed ovattati.

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D: Pensi che l’Hip Hop e l’elettronica siano due mondi che si sposino bene?

R: Si dicono bella frate.

D: Quali sono i tuoi artisti o Producer preferiti?

R: Cope2, Blu, Mike Giant, Dalí, Dj Premier, The Alchemist, Flying Lotus, Luigi Tenco, Slash dei Guns n Roses, Furtherset (a caso).

D: Con quante label collabori e cosa pensi del mondo discografico oggi?

R: Per il momento collaboro con la mia uk squad Fly High Society, la brit ItalDred, Turbo Tape in Italia, in passato e che bel passato Fresh Yo! (vvv) poi con tanti collettivi tipo Beat.it (collettivo/label) con il socio RailsterIl mondo discografico non lo conosco bene, sono uno molto underground. Anzi, a dirla tutta, quest’anno non ho rilasciato solo Stay Here con Turbo tape, ma altre cose indie nel mio Bandcamp https://hellomynameisra.bandcamp.com e sento il calore della gente che mi supporta veramente, tramite emails e donazioni. Mi sa che mi piace più questa via. L’auto-distribuzione è una cosa carina per cose fatte in piccolo.

D: Come vedi la Sicilia dal punto di vista musicale? Conosci molti talenti?

R: In Sicilia sono tutti super creativi, dal pescivendolo al venditore di televisioni. Musicisti di tutti i tipi e gruppi meravigliosi, gruppi tra i miei gruppi preferiti di sempre. Ogni scena é fortissima, quella rap a cui sono molto legato va a bomba, producers più underground come Dusty: https://soundcloud.com/dstymusic, Rud By: https://soundcloud.com/rud_by, C:Pala: https://soundcloud.com/seapala, Nebbia di Palermo, Davide Shorty con i Retrospective, Stokka & MadBuddy, il mio amico Jason Rader, Tommy Sparda, Barile e Gheesa, boh un sacco di mostri.

D: E in Italia in generale chi ci consiglieresti?

R: Tutti mostri. Ci sono solo troppi haters ma ci sta, siamo gente sentimentale.

D: Perché ti chiami HellomyNameisRa?

R: Ero un giovane gentile che amava presentarsi.

D: Pensi che l’Italia stia tutelando in questo periodo storico le proprie arti come: la musica, il cinema o il teatro?

R: L’Italia non tutela nessuno, non tutela la salute delle persone figuriamoci l’arte. Però si, gli aerei da guerra sono fondamentali.

D: Ultimo film visto?

R: The Lobster di questo regista super creativo Greco (Yorgos Lanthimos). Una visione surreale della realtà nel mondo dello stato sentimentale su Facebook (ndr).

D: Album della vita (il tuo o i tuoi album preferiti)?

R: The Shining di J Dilla, Meaningless di Jon Brion, Los Angeles di Flying Lotus.

D: Stai lavorando a qualche progetto adesso?

R: A parecchia musica, sto cercando il modo di catalogarla ma ne ho molta e la voglio fare uscire presto. Penso che a sto giro esca con la Fly High Society.

D: Cosa consiglieresti ai giovani che vogliono approcciarsi al mondo musicale oggi?

R: Di stare lontani da Facebook il più possibile perché li distrae.

D: Ci verrai a trovare un’altra volta in Toscana? (io personalmente ti aspetto)

R: C’è un mio caro amico della misteriosa terra di WasBridge che ha espresso un desiderio simile.

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Salvatore Amoroso

Studente di Lingue e letterature straniere presso l'Università di Pisa, classe '89, nato a Vittoria (RG). Amante delle cultura Iberica. Sin da bambino s'innamora del cinema e della musica, divoratore seriale di pellicole, libri, album e serie TV. Ama sopratutto scrivere, correre e viaggiare. Crede fortemente nel genere umano e nella sua vena artistica.

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