25 Aprile 2024

Una nuova stagione ricca di festeggiamenti e di grandi novità sarà quella del Teatro Verdi di Pisa, presentata lunedì 26 giugno alla conferenza stampa, sotto la suggestiva e informale location del loggiato, dalle ore 18.30. Numerosa è stata la partecipazione da parte della cittadinanza che, nonostante le alte temperature, ha preso parte alla presentazione del fitto carnet di spettacoli, appuntamenti e iniziative. In apertura l’intervento di Giuseppe Toscano, presidente della Fondazione Teatro di Pisa, ha posto l’attenzione sul bilancio annuale del Teatro: se al termine della scorsa stagione chiudeva con un passivo di €63.000, adesso chiude con un attivo di €18.000, grazie a una buona governance del teatro e a un pubblico che premia le scelte artistiche del teatro e partecipa con grande interesse alla varie attività proposte.

 

Stagione Lirica

Prima stagione come direttore artistico, Stefano Vizioli ha presentato il cartellone della stagione Lirica che si aprirà il 24 settembre con il grande Concerto di Gala, in attesa del Centocinquantenario del Teatro Verdi. Un concerto che rende omaggio a Giuseppe Verdi e alla prima opera rappresentata nel teatro, il Guglielmo Tell del grande compositore italiano Gioachino Rossini, con interpreti di livello nazionale e internazionale che in questi anni hanno calcato le scene pisane. Inoltre è in programma la realizzazione di una diretta video del concerto da proiettare in un’importante piazza di Pisa, perché «è la festa di una città, è il teatro che entra nella città», come sottolinea lo stesso Vizioli. Su questa linea si inserisce la scelta del direttore artistico nella ricerca di un legame sempre più forte con la città, coinvolgendo artisti pisani o legati al territorio, come l’Orchestra Della Toscana, il coro dell’Università di Pisa, l’Orchestra Archè e artisti provenienti dal progetto OperaStudio. Segue un titolo molto particolare e poco frequentato, Pia de’ Tolomei, di Gaetano Donizietti, un’opera tragica, densa di lirismo e di poesia, in scena per la prima volta a Pisa, con un allestimento di Andrea Cigni (14 e 15 ottobre). Segnaliamo inoltre Il girello, di Jacopo Melani, con un allestimento della Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli, (3 dicembre) e due opere nate da coproduzioni internazionali quali Iris di Pietro Mascagni, con l’Opera Osaka (13 e 14 gennaio) e La Fanciulla del West di Giacomo Puccini con, tra gli altri, la New York City Opera (3 e 4 febbraio).


Stagione Teatrale

Silvano Patacca, direttore artistico delle stagioni di Prosa e Danza ha presentato il ricco cartellone della stagione teatrale con otto appuntamenti, che alternano ai grandi classici temi contemporanei, interpretati da nomi conosciuti e apprezzati della scena italiana. Nel complesso

«è un cartellone che sa essere di qualità, ma che riesce a essere anche divertente – ha affermato Patacca- senza mai scadere nell’intrattenimento fine a sé stesso, facendo riflettere ma con il sorriso sulle labbra».

Lo spettacolo inaugurale della stagione è Medea, di Franco Branciaroli, firmata dal prestigioso regista scomparso nel 2015, Luca Ronconi, in scena il 21 e 22 ottobre. L’attenzione a tematiche del quotidiano le ritroviamo negli spettacoli Il padre, di Florian Zeller con Alessandro Haber e Lucrezia Lante Della Rovere (20 e 21 gennaio 2018) e Father and Son di Michele Serra con l’attore Claudio Bisio (10 e 11 febbraio 2018). Segnaliamo inoltre Vangelo, della Compagnia Pippo Delbono (28 e 29 gennaio 2018) e Questi Fantasmi, della Compagnia di Teatro di Luca De Filippo (24 e 25 febbraio 2018). Per il Giorno della Memoria il teatro propone un made in Pisa, Il silenzio degli eroi semplici, dell’Associazione MB e Piero Nissim, sul tema della Resistenza Civile nella Toscana del 1943.

Stagione Danza

La stagione Danza è stata introdotta da Patrizia Coletta, direttrice della Fondazione Toscana Spettacolo, l’ente istituito dalla regione Toscana nel 1989, che affianca le amministrazioni e i teatri della Toscana, con la quale il Teatro Verdi collabora per il secondo anno consecutivo. In linea con le scelte passate il cartellone presenta sette spettacoli

«che vogliono parlare a tutti i pubblici – ha sottolineato Coletta- sono spettacoli che intrecciano la tradizione all’innovazione accessibile e mettono insieme grandi maestri della scena coreutica a giovani leve».

Il primo titolo che apre la nuova stagione è Lo schiaccianoci, del Balletto del Sud, diretto dal coreografo Fredy Franzutti, il 21 dicembre. Di grande interesse è il secondo appuntamento Offline in tempo reale, (6 gennaio 2018), un concerto- spettacolo multidisciplinare che unisce tre eccellenze italiane: la MMContemporary Dance Company di Michele Merola, Africa Unite e Architorti. Tra i molti nomi in programma, Virgilio Sieni, ex direttore Della Biennale Danza di Venezia e coreografo internazionale, che torna sul palco del Verdi con la sua nuova creazione Petruska, (15 marzo 2018). In cartellone è presente, come di consueto, anche la giovane danza d’autore nella Chiesa di Sant’Andrea, che sarà protagonista di due diversi appuntamenti Von, di Daniele Albanese (7 febbraio 2018) e la Serata eXpLo, con tre originali coreografie di giovani e promettenti autori.

Stagione dei Concerti Della Normale

La cinquantunesima stagione dei Concerti della Normale è stata presentata da Elisa Guidi, in collegamento telefonico con Carlo Boccadoro, il nuovo direttore artistico. L’inaugurazione sarà nel nome di Bach con Ton Koopman e i solisti dell’Amsterdam Baroque Orchestra il 18 ottobre. Come ha ricordato Boccadoro

«la nuova stagione si muoverà nel solco di una tradizione molto lunga, continueremo a esplorare il repertorio classico con i grandi capolavori, ma ci concentreremo sulle formazioni diverse dal solito concerto, come il quartetto e il sestetto d’archi».

Saranno presenti anche concerti fuori abbonamento nella Sala Azzurra della Normale, dedicati all’improvvisazione, tra cui il concerto di fortepiano del M° Costantino Mastroprimiano.


A conclusione della conferenza stampa è intervenuto l’assessore Andrea Ferrante, che ha manifestato molto entusiasmo nel vedere grande partecipazione da parte della cittadinanza, dimostrando di avere un forte legame con il proprio teatro e contribuendo alla sua riuscita. Un programma articolato, innovativo e ambizioso che noi di Uni Info News, ancora una volta, saremo lieti di recensire.

 

Per informazioni Teatro di Pisa www.teatrodipisa.pi.it

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Marta Sbranti

Marta Sbranti, classe 1989. Dopo il Diploma presso l'Istituto d'Arte Franco Russoli di Pisa mi sono laureata in Scienze dei Beni Culturali curricula storico-artistico. Ho conseguito la Laurea Magistrale in Storia delle Arti Visive, dello Spettacolo e dei Nuovi Media, presso l'Università di Pisa. La mia tesi di laurea "Musei e Danza" unisce le mie due grandi passioni la danza e l'arte, che coltivo fin da piccola.
"Toccare, commuovere, ispirare: è questo il vero dono della danza".
(Aubrey Lynch)

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