29 Marzo 2024

Simone è un giovane ragazzo, ha una passione, una passione che molti hanno: videogame, manga e film. Uni Info News ha deciso di intervistarlo perchè ciò che alla redazione ha fatto impressione è la sua voglia di farsi valere in un periodo in cui i giovani perdono la voglia di fare, di costruire un futuro. Nel suo piccolo Simone lotta per farsi sentire, con umiltà e voglia di imparare, senza raccomandazioni di alcuna sorta e con le sue sole forze. Questa è l’intervista a un ragazzo comune che non si è arreso e lotta.

Ciao Simone, hai aperto un canale su You Tube, di che genere?


Il mio canale su YouTube parla principalmente di manga, anime e videogames, al momento.

In realtà l’idea è quella di svilupparlo parlando anche di film, telefilm e libri, anche se, per adesso, preferisco concentrarmi su cose un po’ “mainstream” per crearmi una fetta di pubblico con la quale poi potrò condividere anche video di generi diversi.

 

Quale motivo ti ha spinto a farlo?

Il motivo principale è stato il fatto di vedere moltissime persone che già si erano calate in questo mondo, parlando apertamente delle loro passioni, di ciò che sta loro a cuore. Ma fondamentalmente ho aperto il mio canale per poter parlare liberamente di ciò che mi appassiona, conoscere i pareri di altre persone e,  quindi, poterne discutere insieme.

Di cosa tratti nei tuoi video?

Come già detto, i miei video adesso trattano principalmente di manga, anime e videogames. Comunque a breve dovrebbe uscire il primo video dedicato ad un film.


Chi li produce?

I video sono prodotti e girati da me. Solitamente uso la webcam del pc, che in teoria dovrebbe registrare in HD a 720p, ma chiaramente non è validissima. Adesso ho una Fuji che registra in HD a 720p REALI, finalmente.

Qual è il tuo atteggiamento quando devi recensire un film?

Avendo girato la prima recensione al 70%, non posso ancora dire esattamente come mi comporto. Cerco però di essere il più conciso possibile nel parlare della trama, per poi soffermarmi sui pregi o i difetti del film.

O un videogame?

Per questo è molto più facile, in quanto parlo di getto, trasportato dalla passione per un determinato gioco, o dalla frustrazione, per un altro. Quindi possiamo dire che non ho un copione da seguire, infatti nei miei video solitamente mi scuso sempre, anche se non dovrei farlo, per eventuali errori e/o omissioni nello stesso.

Come sta andando?

Inizialmente avevo poche views, ovviamente, in quanto non avevo trovato un modo per farmi conoscere. Dopo un po’ sono riuscito a farmi diversa pubblicità all’interno di alcune pagine su Facebook e, adesso, riesco ad avere un buon numero di views giornaliere, oltre che di commenti ai video, cosa che mi interessa principalmente.

Ti senti soddisfatto del lavoro che stai portando avanti?

Generalmente sì, mi fa molto piacere vedere che gli iscritti aumentano ogni giorno, tanto che nel giro di una settimana sono passato da 35 a 64 (nonostante, rispetto ad altri mostri sacri di YouTube, siano cifre irrisorie).

Più che altro mi fa piacere ricevere complimenti sul fatto che i miei video stanno migliorando qualitativamente e riescono ad appassionare più di prima.

Sei un appassionato del mondo dei cosiddetti manga e anime?

Certo. Leggo manga dal 2002, quando, per pura curiosità, comprai in edicola il numero 18 di One Piece. Da lì è stato amore a prima vista con questo genere di fumetto che non avevo mai visto prima di allora. Tant’è che, nel corso degli anni, ho dovuto vendere molte serie che leggevo per via del poco spazio rimastomi nelle librerie!

 Ti definisci un “nerd”?

No, semplicemente perché “nerd” è una parola abusata in questo periodo, che non sta assolutamente a significare quello che le persone credono.

Il nerd per eccellenza, come già spiegato in un mio video, è quello occhialuto, vestito di camicie a righe, pantaloni di seta e bretelle, sempre e costantemente ossessionato dallo studio, dalla ricerca del sapere, oltre che un patito dell’informatica.

Quindi io mi definisco un “otaku”, ossia un amante della cultura giapponese, dei manga, dei videogiochi, etc.

Perché?

Per il motivo citato nella precedente domanda. Di fatto gli otaku hanno diverse sotto-categorie con cui potersi immedesimare, ma io preferisco generalizzare, in quanto non c’è una cosa che preferisco rispetto ad un’altra.

Pensi che l’utilizzo di canali come You Tube o piattaforme come Facebook, Twitter e Google+ possano aiutare i giovani a creare i loro progetti?

Assolutamente sì, soprattutto nella società moderna. Ormai i social network sono il trampolino di lancio per coloro che hanno interessi in determinati campi, quali potrebbero essere la recitazione, la regia, la musica, le recensioni e via discorrendo. Tant’è che molti personaggi adesso famosi hanno mosso i primi passi caricando un video su YouTube.

Ti facciamo i nostri auguri nella speranza che tu possa continuare in questo progetto! Ricorda ai nostri lettori il tuo canale You tube!

Grazie mille! In bocca al lupo anche voi per questo vostro progetto!

Il mio canale YouTube è raggiungibile tramite questo link: http://www.youtube.com/user/UnSimoComune

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Matteo Taccola                                                                                                                             Simone Leonardi

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Matteo Taccola

Sono uno studente della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Pisa, curioso, estroverso, mi piace scrivere.
Ho voluto accettare la sfida postami da “Uni Info News”, mettermi alla prova e scrivere quello che penso con l’intenzione di potermi confrontare con tutti quelli che ci leggono.

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