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Obiettivo Livorno – Scatta la Città: Lorenzo Di Malta

LIVORNO -Nell’ambito del contest Obiettivo Livorno – Scatta la città: Scorci di Vita Livornese, l’Associazione Uni Info News si è prefissata tra gli “obiettivi” quello di far conoscere da un punto di vista artistico tutti i partecipanti, così che coloro che ci seguano possano dare uno sguardo all’artista che è dentro ognuno di loro.

Questa sera intervistiamo Lorenzo Di Malta, che ringraziamo calorosamente per le risposte e a cui auguriamo un forte in bocca al lupo!

Quando fai una foto cosa provi?

Provo una sensazione di “onnipotenza”. Sembra esagerato, ma è cosí. Fotografando ho la possibilità di fermare il tempo, congelare un particolare momento, un’espressione, un sorriso.

Preferisci come soggetti le persone o i paesaggi? Perché?

Preferisco di gran lunga le persone.
Adoro i giochi di luce che si creano sulla pelle, sulle pieghe dei vestiti.

Propendi più per una macchina analogica o digitale? Quali pensi siano i vantaggi e gli svantaggi?

Utilizzo una macchina digitale, ma non nascondo che mi piacerebbe imparare ad utilizzarne una analogica.
I vantaggi di una macchina digitale sono molti, dalla qualità dell’immagina alla possibilità di vedere subito la foto scattata, la possibilità di scattare centinaia di foto senza dover cambiare il rullino. Di contro, penso che a una macchina digitale manchi quella dose di romanticismo che ha un’analogica, un pó come al moderno mp3 che ha sostituito il lettore cd e prima ancora il walkman.

Pensi che Livorno sia una città culturalmente attiva? E con una certa attenzione per l’ambito fotografico?

A livello culturale Livorno potrebbe fare molto di più a mio avviso. Abbiamo tanto, ma siamo autodistruttivi. Tendiamo ad affossare qualsiasi cosa nuova ci viene proposta, che sia culturale o ludica. Abbiamo due fortezze fantastiche, il quartiere della venezia, un lungo mare che ci invidia mezza italia, ma purtroppo è tutto lasciato a se stesso, complici siamo noi livornesi.
Nell’ambito fotografico penso che ultimamente ci siano molte più opportunità, sia per amatori sia per professionisti.

Cosa ne pensi dell’uso che si fa quotidianamente dei social per pubblicizzare o pubblicare le fotografie? Che ne pensi di Instagram?

Pubblico spesso le foto sui social, in particolar modo su istagram. Penso sia un buon social, soprattutto se si vuol pubblicizzare le proprie foto, mostrarle al mondo. Grazie agli “hashtag” una persona dall’altra parte del mondo puó vedere una tua foto e apprezzarla.

Per te scattare le foto è più una questione “tecnica” o di impulso?

Credo che vadano di pari passo.

Livorno offre sia paesaggi suggestivi  che scenari tipici di una città come tante altre, alcuni anche con sfumature ricche di decadenza. Sei più attratto dai primi o dai secondi? 


Io adoro fotografare Livorno nella sua quotidianità, nelle sue tradizioni, nel bene e nel male. E questo alcune volte ti fa inciampare in qualche angolo buio, come avete detto voi, ricco di decadenza.

Qualora tu dovessi arrivare tra i dieci selezionati per la votazione finale del Contest, cosa rappresenterebbe per te il laboratorio fotografico indetto dal Comune?

Penso sarebbe un’ottima opportunità per far conoscere le mie foto, e la visione che ho di Livorno.

Cosa ti ha spinto a prendere parte al nostro Contest Fotografico?

Adoro fare fotografie, anche se sono solamente due anni che sono nell’ambiente, e l’opportunità di confrontarmi con altri fotografi, mi ha allettato subito. Penso mi permetterà di crescere.

Matteo Taccola

e

Claudio Fedele

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