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Fine dei giochi | Top & Flop 33esima giornata

La 33esima giornata di Serie A chiude, di fatto, il discorso scudetto, con la Juventus che vincendo per 4-0 sul Palermo si porta a +9 sul Napoli, sconfitto a Milano dall’Inter.

Non sfrutta l’occasione la Roma, bloccata sul pari a Bergamo, mentre vincono Fiorentina, Milan,  Lazio e Torino contro Sassuolo, Sampdoria, Empoli e Bologna.

Nelle zone calde vittorie importanti per Carpi e Frosinone, pareggio a reti bianche, invece, tra Udinese e Chievo.

TOP

3. L’aquila spiega le ali.

La Lazio vince all’Olimpico, senza grosse difficoltà, 2-0 contro l’Empoli, si decide tutto nel primo tempo con le reti di Candreva su rigore e Onazi. Con l’arrivo in panchina di Simone Inzaghi, che ha finalmente ottenuto la tanto agognata chance, i biancocelesti sembrano aver decisamente cambiato marcia: due successi consecutivi con 5 reti segnate e 0 subite, che hanno portato all’aggancio in classifica sul Sassuolo e la speranza di raggiungere quel sesto posto che potrebbe valere un    piazzamento in Europa.

“Il mister ci ha dato più brio, ci ha ridato l’entusiasmo che avevamo perso”.

Queste sono state le parole del trascinatore Antonio Candreva a fine partita, che confermano la ventata di aria fresca portata dal nuovo tecnico, a cui è stato affidato il difficile compito di risollevare una stagione decisamente fallimentare, in cui la Lazio ha perso tutto: dalla Supercoppa alla Champions passando per i derby.

2. Tu quoque, Brute, fili mi!

Nella partita più spettacolare del 33esimo turno, Atalanta e Roma pareggiano 3-3 dando vita ad un match dai mille volti.

I bergamaschi, che verosimilmente possono ritenersi salvi e quindi con poche pretese per la propria stagione, con una splendida rimonta fanno inciampare i giallorossi che perdono la possibilità di portarsi a tre sole lunghezze dal Napoli in vista dello scontro diretto di lunedì prossimo.

Oltre al danno, la beffa: la Roma viene trafitta dagli ex D’Alessandro, cuore romano e romanista cresciuto nel vivaio capitolino, e Marco Borriello che, con una bella doppietta, sigla le prime reti con la maglia nerazzurra.

Prestazione maiuscola dell’Atalanta che, con coraggio, disputa la propria partita e ferma una delle squadre più in forma del campionato, sottraendosi al ruolo di vittima sacrificale.

1.InterStellare

E’ forse la migliore Inter stagionale quella che, in una gran serata a San Siro, si impone sul Napoli per 2-0 con una bella prestazione.

Gli uomini di Mancini mettono immediatamente la partita sui binari giusti con un tocco pregevole del solito Icardi che beffa Reina e concede ai nerazzurri la possibilità di impostare la partita che vogliono, fatta di grinta “botte” e contropiede, che porta al raddoppio di Brozovic sul finire del primo tempo.

Bella da guardare nelle ripartenze ed estremamente solida, l’Inter domina sia dietro che in mezzo al campo: Miranda e Murillo sono sontuosi e annullano il tridente partenopeo, mentre un Kondogbia in grande spolvero guida con autorevolezza il centrocampo.

Vittoria importante che conferma il quarto posto e, calendario alla mano, visti i risultati, nutre le speranze nerazzurre di un posto in Champions League.

FLOP

2. Il diavolo veste giallorosso.

Se è vero che “sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico”, allora Edin Dzeko è Lucifero in persona.

Nel pareggio pesante tra Atalanta e Roma, il bosniaco si rende, come ormai di consueto, tristemente protagonista in maniera negativa.

Dzeko corre, lotta, si impegna, ma questa per lui sembra essere irrimediabilmente un’annata maledetta: non solo realizza pochi gol, che di per sé è già un grosso problema per un “numero 9”, ma partita dopo partita continua a fallire le classiche reti del “questo lo facevo pure io”.

A farne le spese sono i giallorossi, che hanno puntato su di lui prelevandolo in estate dal Manchester City e che avrebbero un estremo bisogno delle sue reti per consolidare il posto fondamentale in Champions League.

1.(S)Consigli.

Il Sassuolo perde 3-1 all’Artemio Franchi contro la Fiorentina, compromettendo gravemente il sogno Europa.

Domenica estremamente storta per Andrea Consigli, che condanna con i suoi errori gli emiliani alla sconfitta: al decimo minuto, il portiere neroverde sbaglia completamente i tempi di uscita, concedendo il gol dell’1-0 a Gonzalo Rodriguez che lo anticipa facilmente.

Questo è, però,  solo un piccolo assaggio, il vero dramma si consuma nella ripresa quando a meno di 10 minuti dal termine della gara, Consigli svirgola un innocuo retropassaggio e spegne le residue speranze del Sassuolo con un clamoroso autogol.

Una prestazione negativa, un neo, che comunque non macchia la buona stagione di uno dei portieri più promettenti del calcio italiano.

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