19 Aprile 2024

In collaborazione con Cosimo Franchini

Lunedì 23 Novembre,
un giorno che tutti i fan (e non) della band statunitense “Imagine Dragons” aspettavano da tempo: formata da Dan (Cantante), Daniel Wayne (Chitarra1), Ben (Chitarra2) e Daniel Platzam (Batteria), gli Imagine Dragons sono nati nel 2008 davanti al pubblico di Las Vegas e, hanno raggiunto il loro attuale successo nel 2012 con il lancio del loro primo e memorabile album “Night Vision”.
Dopo la recente uscita (7 Febbraio 2015) del loro ultimo album “Smoke+Mirrors” è iniziata la tournée europea comprendente una trentina di tappe tra cui, per nostra sfortuna, solo una in Italia.


Sono circa le 21:3012301551_10153890029727494_60842645950953892_n al Mediolanum forum di Assago (Milano), l’atmosfera è frizzante, carica di emozione. Gli spalti ormai sono gremiti: oltre 13.000 persone aspettano con ansia l’uscita degli Imagine Dragons; i fan sono accorsi da tutto il “bel paese” per l’unica data italiana dello “Smoke+Mirrors Tour” e, non stanno più nella pelle…
Le luci finalmente si abbassano, l’intro parte e il Forum si costella di tante piccole stelle bianche che dagli smartphone, pronti a catturare il fatidico ingresso, riflettono su degli schermi a specchio. L’Assago esplode per la prima volta al risuonare di Shoots e tutta la carica degli istanti prima si disperde nell’aria in una sensazione meravigliosa, ovunque nel parterre, nelle tribune, anche in quelle più alte, si percepisce la carica della band e Dan, fin dal primo momento riesce a far suo il pubblico. La festa è solo all’inizio quando nel forum migliaia di fan scatenati sulle note di Trouble cantano tutti insieme “ I’m just a man, a man on a mission, I want no truble, I want no trouble”.

Dopo un inizio più che strepitoso, l’atmosfera si fa quasi magica e soprattutto commuovente, quando tutto12318209_10206292586808579_2031154284_o (1) il
pubblico si unisce nella commemorazione delle vittime dei recenti attentati dell’ISIS grazie ad un discorso di Dan, assolutamente magnifico: “Come tutti sappiamo, in tutto il mondo, queste ultime settimane, sono state devastanti per molte persone. Abbiamo perso i nostri fratelli e le nostre sorelle a Parigi, in Beirut, in Sud Africa… E devo dire che siamo in lutto per la loro perdita e pensiamo a loro, ma soprattutto, la cosa più importante è che noi non abbiamo paura di nessuno e non starò qui a guardare ogni singola persona rovinare la musica per il mondo, non starò qui a guardare ogni singola persona che cercherà di mettere odio nei nostri cuori. Siamo i creatori delle nostre anime e dei nostri sentimenti, ci ameremo gli uni con gli altri e non avremo paura, non importa cosa accadrà nel mondo, noi troveremo la pace. Quindi propongo un brindisi, all’umanità, alla pace, all’amore, a non giudicare i nostri vicini, a non giudicarci gli uni con gli altri e a non vedere religione, o razza, o credo, o orientamento sessuale, ma a vederci come fratelli e sorelle in tutto il mondo. E a questo io dico, grazie per averci ospitato stasera Italia, ti vogliamo bene Milano”.

Subito dopo, in un momento di commozione generale, viene intonata It’s Time e, noi che eravamo lì, possiamo assicurarvi che non poteva esserci canzone migliore e che è stato davvero un momento di forte unione, l’atmosfera era davvero indescrivibile, le parole della canzone sembravano riprendere il discorso di Dan, “I’m never changing who I am” e la commozione di qualche attimo prima, ha lasciato spazio alla gioia, ma la pelle d’oca è rimasta lo stesso. La magia continua, con la cover di Froever Young degli Alphaville, nel forum risuonano le voci di Dan e del pubblico e tutti gli spalti si sono accesi grazie ai migliaia di flash dei cellulari.

Dopo Roots, il pu12289711_988179611228280_7625425167383386552_nbblico di Milano mostra alla band statunitense di essere all’altezza dei loro singoli, cantando ogni singola parola, fino a quasi azzittire la voce del cantante; un chiaro esempio è stato quando, poco prima dell’attacco di Polaroid, sono stati intonati degli “Ohhhh, ohhhh,ohhhh” che rimandano al ritornello della canzone.
I brani successivi Tipotoe, I’m so sorry e Gold saranno tutte un susseguirsi tra Dan e il pubblico che canta a squarcia gola tutti i versi e, dopo un mushup di Amsterdam e Second Chances è stato il momento delle hit più famose della band: Demons e On Top of the World, un pubblico così scatenato e coinvolto non si era mai visto. A sorpresa poco prima di I Bet My Life, nello stupore di tutti Dan attacca a cappella, insieme al pubblico, Bleedin Out e Warriors, ma è proprio sul ritornello di I Bet My Life, che il forum esplode in un assoluta sensazione di felicità, chi canta a piena voce, chi salta, chi balla, il forum si accende letteralmente grazie ai giochi di luce, Dan impugna la bandiera italiana e la porta con se, saltando per tutto il palco.

Il concerto si è concluso con la canzone più celebre del gruppo 12236682_10206292586928582_384010484_oRadioactive” uno spettacolo assolutamente pazzesco, sette minuti di performance, il suono dei tamburi che rimbomba per tutta la struttura, le luci che si dipingono di rosso e la voce di Dan che risuona anche fino al soffitto; ma la vera bomba è arrivata dopo: La band aveva da poco lasciato il palco ed, il pubblico li reclamava a suon di “bis bis”, così sono risaliti sul palco e il concerto ha avuto una conclusione degna di nota con il singolo The Fall che ha sprigionato una pioggia di migliaia di piccole foglie che hanno iniziato a cadere per tutto il forum, quasi a voler riprendere le parole della canzone, ed è stato un spettacolo di colori magnifico; così una band, visibilmente commossa, ma allo stesso tempo felice e consapevole di aver realizzato un vero e proprio spettacolo, ha salutato i suoi fan italiani, con la promessa di tornare al più presto perché è stato assolutamente il migliore show del tour.

Sunset-SonsE’ d’obbligo citare anche la band d’apertura, i “Sunset Sons”, poco conosciuti a livello globale, ma siamo certi che ben presto, alla radio, ascolteremo anche un loro singolo. Questi quattro ragazzi, uno più “capellone” dell’altro sono riusciti a riscald
are più che bene il pubblico, che con grande soddisfazione della band, ha dato un enorme supporto all’esibizione; nemmeno con gli ID il pubblico del Mediolanum Forum ha battuto le mani a tempo come ha fatto con i figli del tramonto, soprattutto durante il loro singolo Remember, le mani schioccavano a tempo realizzando un sottofondo invidiabile anche dai cantanti più famosi. I più che sentiti ringraziamenti della band cedono il posto agli Imagine Dragons, dichiarando sinceramente di non vedere l’ora di suonare nuovamente in Italia.


Entrambi, possiamo affermare di aver preso parte ad uno spettacolo veramente bellissimo e per questo non possiamo che ringraziare gli Imagine Dragons; abbiamo atteso questo concerto da Febbraio e dopo nove mesi l’attesa ne è valsa assolutamente la pena, ne è valsa la pena anche per il freddo e per il lungo viaggio che ci siamo fatti fino a Milano, ma possiamo assicurarvi che è stato forse uno dei più belli a cui siamo stati, beh che dire, Imagine Dragons, grazie per averci fatto vivere una serata pazzesca e per averci permesso di prendere parte a questo spettacolo, ci aspettiamo che manteniate la promessa fatta e vi aspettiamo il prima possibile.

 

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Giulia Brogi

Mi chiamo Giulia, ho 19 anni e sono una studentessa di Scienze Politiche, Studi Internazionali all’Università di Firenze anche se sogno Los Angeles. La mia vita ruota tutta attorno a tre grandi passioni, la fotografia, espressione diretta di ciò che i miei occhi vedono; i viaggi, passione ereditata dai miei genitori; ed infine la musica, che mi ha portata fino a qui, a Uni Info News nel Giugno 2015. Sicuramente nel mio mp3 non manca nulla, qualsiasi canzone sia presente lì dentro ha intaccato il mio essere.
Che altro c’è da dire? Ah si, il mio cuore risiede a Parigi come dice Hugo: “Respirare Parigi conserva l’anima”.

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