24 Aprile 2024

In questo mese la redazione di Uni Info News pubblicherà per ogni lista un’intervista ad un candidato al Consiglio Comunale. Ritenendo positiva la voce dei nostri coetanei all’interno dell’unica assemblea elettiva cittadina locale, abbiamo chiesto ad ogni candidato o candidata alla carica di Sindaco di indicarci un candidato under 30 al Consiglio Comunale.

Oggi, quindi, abbiamo intervistato Elena Niccolai, giovane candidata per la lista La Sinistra per Cannito Sindaco. Buona lettura!


Presentati

Sono Elena Niccolai, ho 27 anni, studio Scienze Politiche all’Università di Pisa e lavoro presso un’azienda della grande distribuzione; sono inoltre rappresentante aziendale per la sicurezza sul lavoro per la CGIL-Filcams, sindacato di cui faccio parte da 4 anni.

Cos’è La Sinistra? Perché hai scelto di aderirvi e sostenere Marco Cannito Sindaco?

La Sinistra è composta dall’unione di Sinistra Italiana e Rifondazione Comunista; a Livorno sostiene Marco Cannito come candidato Sindaco insieme a Città Diversa. Io lo appoggio perché è una persona e un civico puro, grande lavoratore che proviene dal volontariato. Molte tematiche che mi stanno a cuore e con cui mi interfaccio nel mio lavoro sono portate avanti da Cannito e quindi ho deciso per la prima volta di candidarmi.

Perché hai scelto proprio La Sinistra, che è un partito appena nato, e non invece una formazione civica più strutturata?

Non abbiamo trovato alcun compromesso per unirci con altre forze politiche; credo molto ne La Sinistra perché è nuova, parte da zero ma con ben saldi i principi di sinistra. Prima non ho fatta politica attiva e non sono iscritta a nessun partito, ma sono sempre stata appassionata di politica. Sono stata contattata e mi hanno chiesto di candidarmi, quindi ho deciso di accettare per portare avanti le tematiche giovanili: è sempre bello mettersi in gioco.


Quali sono queste tematiche giovanili? Di cosa ti vorresti occupare?

La tutela del lavoro e dei diritti del lavoratore, cioè quello di cui mi occupo in azienda. Credo tanto che ci sia bisogno soprattutto della tutela dei diritti del lavoratore e della sicurezza sul lavoro, che sono due temi spesso trascurati da chi si trova ad accettare un lavoro. Spesso si assiste a giovani che accettano lavori precari, pagati poco e senza alcun tipo di tutela, quindi mancano i sistemi di controllo della gestione della sicurezza.

Cosa proponete dunque per il lavoro?

Vorremmo ampliare il lavoro portuale, ma rivedendo la situazione del porto: la zona va riqualificata e sviluppata con la piattaforma Europa. Per i giovani abbiamo intenzione di stipulare un accordo con l’Università per facilitarne l’ingresso nel mondo del lavoro. Personalmente tendo a parlare della sicurezza sul lavoro, a tal proposito vorrei che si tenesse un maggior numero di corsi, formando i cittadini e aumentando la sensibilità sul tema. Ci sono dei corsi obbligatori che si limitano all’ottenimento di un pezzo di carta che non sono certo sufficienti. Le morti sul lavoro nel 2019 non sono accettabili.

Sulla sicurezza cittadina in salsa centrodestra?

Ci vogliono sì dei controlli e siamo contro la criminalità: essere per i porti aperti non vuol dire consentire la delinquenza, perché noi vogliamo integrare e formare le persone non italiane.

Sullo sgombero del Picchetto?

Noi non abbiamo preso una linea politica a riguardo e non ci siamo fatti i selfie-video in piazza per non strumentalizzare la vicenda. C’era un grande disagio, ma vanno garantiti degli alloggi a queste famiglie. Vanno affrontate le situazioni di disagio, ma la cosa più importante è garantire un tetto a queste persone. Si tratta di persone che dovrebbero essere assistite. Affrontiamo il problema, occupiamoci del decoro urbano, però la cosa più importante rimane la persona.

Tutti hanno diritto a una casa e ad abitare in un posto sicuro. Alcune situazioni andrebbero riviste e corrette e ci dovrebbe essere un maggiore controllo anche da parte degli assistenti sociali.

Case popolari prima agli italiani?

Questa è una proposta sbagliata, le case vanno date agli umani, non in base all’appartenenza a uno Stato.

Ci sono sempre meno giovani che si occupano di politica: cosa diresti ad un giovane che non se ne interessa?

Ho visto che ultimamente ci sono tanti giovani candidati e questo è un bene: si tratta del nostro futuro, e chi meglio di un giovane è in grado di tutelare i giovani stessi? Anche con i Fridays For Future ho visto un nuovo avvicinamento dei più giovani alle tematiche ambientali. È giusto che i giovani si avvicinino alla politica, perché noi stiamo subendo le scelte delle vecchie amministrazioni, per cui dobbiamo reagire.

A un giovane che non si interessa di politica direi che il voto è un diritto importante, così come la partecipazione politica è una conquista importante che va difesa, altrimenti si vota il meno peggio o si vota a caso. Se uno non sta dentro alla politica non ne capisce le dinamiche e deve quindi attivarsi per capire chi veramente lo rappresenta.

A quali tematiche sei legata, oltre al lavoro?

Per me sono importanti i diritti dell’uomo, come quelli civili, personali e LGBT. Ho visto Di Maio che ha detto che l’unica famiglia è quella formata da padre e madre. Io sono a favore delle adozioni e del matrimonio tra coppie dello stesso sesso, così come la maternità surrogata e qualunque cosa possa rendere felici le persone.

Mi sta a cuore anche il tema dell’immigrazione, per cui io non tollero che ci siano persone morte in mare. È intollerabile. Non come Nogarin che ha subito cancellato il suo post sui porti aperti.

Per me bisogna accettare tutti e un immigrato può essere anche un punto di forza per la città. Il fenomeno dovrebbe essere regolato, per cui l’immigrato dovrebbe comunque essere formato o supportato con dei corsi di formazione. Noi non siamo nemmeno tra le Nazioni che accolgono di più.

I grillini al governo sono alleati con la Lega, quelli di Livorno invece secondo te sono di sinistra?

Il M5S credo che sia nato con dei sani principi che si sono persi con l’alleanza di Governo. Stella è una donna con gli attributi ed è attenta ai temi LGBT; a riguardo ha fatto un buon lavoro.

Sei pro o contro il Reddito di Cittadinanza?

Per come la vedo io, bisogna lavorare a priori e non a posteriori, per cui i giovani devono avere la possibilità di trovare un buon lavoro con tutele e sicurezze, per cui si deve ripristinare l’art. 18. Il rdc è un contentino che si è rilevato inutile in certi casi. Per me è meglio aiutare i giovani con il lavoro, per cui in tanti devono essere motivati quando non lo sono. La risposta dei 780€ senza fare nulla è inadeguata.

Cosa ne pensi della proposta della lettera L di Romiti?

Gli stalli blu devono essere rivisti per quanto riguarda le tariffe ed il servizio dovrebbe essere internalizzato. Certo è che noi livornesi si dovrebbe imparare ad utilizzare anche dei mezzi alternativi. Vanno ristudiate le piste ciclabili ed eliminare le barriere architettoniche. Gli stalli blu servono e sono presenti in tutte le città, come Lucca e Pisa, per cui se uno vuole parcheggiare in centro è giusto che paghi. Piuttosto che mettere la lettera L si pensi ad abbassare le tariffe sul lungomare e sistemare la situazione di lettere e stalli blu per i residenti in città.

Porta a Porta.

Sono a favore della raccolta differenziata ed è giusto ridurre l’inquinamento, quindi è giusto implementare il Porta a Porta, ma questo è stato fatto con uno schema prefissato che deve essere rivisto. L’inceneritore non fa bene alla città per cui è bene superarlo.

Ospedale.

Siamo per mantenerlo in viale Alfieri, ma va integrato con gli spazi limitrofi. Per cui pensiamo che debba essere riqualificato, ristrutturato e che vengano riorganizzati i singoli reparti dell’ospedale. I tempi d’attesa sono inaccettabili.

Ballottaggio.

Cannito non fornirà nessuna indicazione di voto e non diremo comunque ai nostri elettori di non andare a votare. Questo è quello che diremo. In caso di ballottaggio non abbiamo stretto alcun accordo con altre liste e vedremo. Dopo Cannito, c’è Cannito.

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Luigi Marri

Studente di Architettura presso l'Università di Firenze. Appassionato di fotografia, crede ancora negli ideali della buona politica.

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