19 Aprile 2024

Livorno. Passione politica, rapporto conflittuale fra padri e figli, intrighi, vendetta e perdono: ci sono tutti gli elementi tipici del grande melodramma nel Simon Boccanegra, l’opera di Giuseppe Verdi che per la prima volta assoluta arriverà a Livorno al Teatro Goldoni sabato 28 novembre, alle ore 20.30 ed in replica domenica 29 alle ore 16.30 per la Stagione Lirica 2015-2016.

Simon Boccanegra (Foto7)Un’opera notturna, inquieta, che racchiude la summa della poetica verdiana e che giustamente, dopo la sua progressiva scomparsa dal repertorio nell’800, è stata riammessa tra i capolavori dell’ultima stagione creativa del musicista di Busseto. All’origine c’è il monumentale dramma di Gutiérrez incentrato sulla vita dell’ ex corsaro Simone Boccanegra, primo doge nella medioevale Repubblica di Genova, dalla sua ascesa al soglio dogale, un’ascesa accettata per amore (legato a Mariana Fieschi, Simon Boccanegra (Foto 1)tenuta prigioniera dal padre proprio per questo suo amore il cui frutto è una bambina, egli spera che, una volta Doge, nulla potrà opporsi alle sue nozze con l’amata), fino alla morte per avvelenamento, nella cornice storica della lotta civile fra patrizi e plebei. Il libretto dell’opera comportò molte difficoltà dovute alla eccessiva complessità dell’intreccio originario. Gli insuccessi alla Fenice nel 1857 e poi a Firenze e alla Scala nel 1859 portarono Verdi a riscrivere nel 1881 l’opera. Le impresse così un respiro epico e politicoSimon Boccanegra (Foto 4) più significativo, rafforzò la
natura essenzialmente dialogica e reinventò pressoché totalmente l’orchestrazione, a partire dall’introduzione, magistralmente evocativa di quel colore marino di cui sarà pervasa tutta la partitura.


Simon Boccanegra è oggi riconosciuto come uno dei lavori più raffinati, colti e psicologicamente profondi del Teatro di Verdi ed arriva sul palcoscenico del Goldoni con un’edizione di particolare rilievo quale titolo unico del circuito dei Teatri di Simon Boccanegra (Foto8)tradizione toscani di Livorno, Lucca e Pisa a cui si è unito il Teatro Sociale di Rovigo. Sul podio un direttore croato di grande esperienza nel repertorio verdiano quale Ivo Lipanovic ed accanto a lui Lorenzo Maria Mucci, un giovane regista nato e cresciuto all’interno del Teatro di Pisa – ‘capofila’ della produzione – che ha mirato a una lettura scenica asciutta e ‘shakespeariana’ del melodramma.

“La drammaturgia musicale di Verdi indaga così l’animo dei personaggi – spiega il regista – ne scandaglia le motivazioni che li portano ad agire; Simone, Jacopo, Paolo e poi Amelia e Gabriele, ciascuno di loro è spinto da una passione (amore, ambizione al potere, devozione filiale, vendetta, affetto paterno) che brucia dentro. Ciascuno è sempre in bilico tra il perdersi o il trovarsi”.

Il “Simon Boccanegra”, ha comunque proprio nel mare il suo tema centrale ed in questo
allestimento il mare è ben presente. “Non è un mare da cartolina – afferma ancora Mucci – è qualcosa che ha a che fare con i sensi più profondi dell’animo umano. È un mare che sta dentro le cose, che si fa fasciame di nave, che si fa vela, che si fa orizzonte, aria da respirare.

Nel cast si segnala la presenza di alcuni giovani voci verdiane in ascesa, in gran parte provenienti dal Progetto LTL Opera Studio, quali il baritono Elia Fabbian (Simone) ed il soprano Valeria Sepe (Amelia), e da precedenti produzioni dei nostri Teatri: è il caso del soprano georg
iano Ilona Mataradze
, autentica rivelazione della Carmen realizzata a Livorno nella stagione lirica 2014, e del baritono Ivan Marino, già applaudito al Goldoni nella recente Traviata, accanto a uno dei più importanti bassi della scena lirica internazionale quale
Roberto Scandiuzzi – prestigioso interprete di Fiesco – e ad altri interSimon Boccanegra (Foto 5)preti di grande rilievo quali i tenori Leonardo Caimi e Ivan Momirov e il basso Andrea Concetti, renderà questo debutto assoluto di Simon Boccanegra al Teatro Goldoni di Livorno un’occasione ancora più accattivante.

 

Biglietti per entrambe rappresentazioni ancora disponibili presso il botteghino del Goldoni (tel.0586/204290) il martedì e giovedì con orario 10-13, il mercoledì, venerdì e sabato ore 17-20 e domenica dalle ore 15; biglietti in vendita anche nel circuito online Boxol.

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