18 Aprile 2024

Per la Stagione di Danza, Sabato 13 febbraio, ore 21 Al Teatro Goldoni il Balletto di Roma in “IL LAGO DEI CIGNI ovvero IL CANTO” di Fabrizio Monteverde

LIVORNO. Tra le suggestioni di una favola d’amore crudele e i simboli di un’arte che sovrasta la vita, Fabrizio Monteverde, tra i più apprezzati autori sulla scena italiana della danza contemporanea, reinventa il più famoso balletto classico, Il lago dei cigni di Pëtr Il’ič Čajkovskij, garantendo quell’originalità coreografica e registica che da sempre ne caratterizza le creazioni e il successo. Questo capolavoro, sintesi perfetta di composizione coreografica accademica e notturno romantico, ha trovato per Monteverde il suo naturale complemento drammaturgico ne Il canto del cigno di Anton Čechov: è nato così lo spettacolo “Il lago dei cigni ovvero il Canto”, atteso sabato 13 febbraio, alle ore 21 sul palcoscenico del Teatro Goldoni, titolo conclusivo del cartellone Danza della Fondazione Goldoni e Fondazione Toscana Spettacolo. Protagonista della serata sarà la storica compagnia del Balletto di Roma, attiva da oltre 50 anni nel panorama nazionale, per la quale il coreografo ha già realizzato produzioni importanti come Cenerentola, Otello e Bolero, puntualmente premiate da unanime consenso di critica e pubblico. Il lago dei cigni, ovvero Il canto è la terza nuova produzione del Balletto di Roma che con oltre 400.000 spettatori, più di mille spettacoli realizzati negli ultimi anni, si conferma come una delle compagnie più attive sulla scena contemporanea della danza in Italia.

lago-dei-cigni_001Il lago dei cigni, è una favola senza lieto fine in cui i due amanti protagonisti, Siegfried e Odette, pagano con la vita la passione che li lega. Una di quelle “favole d’amore in cui si crede nella giovinezza” avrebbe detto Anton Čechov, scrivendo nell’atto unico Il canto del cigno (1887) di un attore ormai vecchio e malato che ripercorre in modo struggente i mille ruoli di una lunga carriera. Con dichiarata derivazione intellettuale dal grande scrittore russo, il Lago di Monteverde porterà in scena un gruppo di “anziani” ballerini in un percorso struggente di illusioni e memoria che, persi tra i ruoli di una lunga carriera, tra le fatiche di una giovinezza svanita e la nevrotica ricerca di finale felice, ripercorreranno gli atti di un ulteriore, “inevitabile” Lago. In questa lettura, Odette/Odile condannata ad una perenne metamorfosi, donna a metà tra il bene e il male, sarà cigno e principessa, buona e crudele, amante fedele e rivale beffarda. Metafora di un’arte che non conosce traguardo, cercherà se stessa in un viaggio tormentato d’amore, tradimento, prigionia e liberazione; in un teatro in cui tutto ha inizio e nulla ha mai fine, andrà incontro agli stracci consumati di una vita d’artista con lo spirito bianco di una Venere per sempre giovane.


Con la coreografia, regia ed allestimento scenico di Fabrizio Monteverde, i costumi di Santi Rinciari, le luci lago-dei-cigni (foto 4 dal sito Balletto di Roma)di Emanuele De Maria, saranno protagonisti sul palcoscenico Roberta De Simone (Odette), Siro Guglielmi (Siegfried), Claudia Vecchi (Odile), Luca Pannacci (Rothbart) e la Compagnia: Placido Amante, Marcos Becerra, Saverio Cavaliere, Roberta De Simone, Siro Guglielmi, Monika Lepisto, Valentina Pierini, Luca Pannacci, Eleonora Pifferi, Raffaele Scicchitano, Azzurra Schena, Claudia Vecchi, Stefano Zumpano.


Biglietti ancora disponibili
presso il botteghino del Goldoni (tel.0586/204290) il martedì e giovedì ore 10-13 ed il mercoledì, venerdì e sabato ore 17-20, oltre che nel circuito regionale Box Office e sul sito www.goldoniteatro.it.

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