19 Marzo 2024

Allo stadio Armando Picchi va in scena il derby toscano fra Livorno e Pontedera, con la squadra di Foscarini alla ricerca della quarta vittoria consecutiva. Gli amaranto si schierano cn il 3-4-1-2 in virtù del ritorno da titolare di Venitucci dietro la coppia formata da Cellini e Murilo e con Vantaggiato in infermeria fino al 2017.

Si rivelano fondate le preoccupazioni dell’allenatore amaranto riguardo ad un eventuale calo di concentrazione, dovuto al rilassamento dopo gli ultimi risultati positivi. Infatti la partita si rivela subito ostica: inizialmente il Livorno non riesce a trovare le trame di gioco giuste per sorprendere la difesa del Pontedera e corre un rischio su un’involata di Santini che però, calcia debolmente e centralmente a tu per tu con Mazzoni. Al 17’ Cellini crea la prima palla gol per gli amaranto, con un sinistro da 25 metri che termina di poco a lato. La prima azione degna di nota arriva al 33’: fraseggio fra Venitucci e Lambrughi che si ritrova davanti alla porta, colpendo però il palo con il sinistro. Tre minuti dopo il Pontedera punisce il Livorno per l’occasione sprecata: Mazzoni respinge un tiro di Kabashi ma sul pallone si avventa Andrea Gemignani, che è più veloce di tutti e mette il pallone in rete. Il primo tempo si conclude con un Livorno con le idee annebbiate.


Ad inizio ripresa, il Livorno sembra più determinato ma le occasioni arrivano per il Pontedera: prima una punizione da 40 metri di Kabashi e poi una percussione di Disanto impegnano severamente Mazzoni. Il Livorno continua a non essere pericoloso pur mantenendo il pallino del gioco in mano. Dopo il cambio di Venitucci per Morelli, arriva quello determinante  di Gasbarro per Maritato. Al 76’ è proprio l’attaccante neo entrato a pareggiare i conti grazie al suo colpo di testa su assist di Jelenic. Un minuto dopo arriva un’altra svolta in favore del Livorno:  il capitano dei granata Videtta viene espulso per doppia ammonizione.  Ma l’occasione più ghiotta capita al Pontedera, sulla testa di Cais che, lasciato colpevolmente solo, indirizza il pallone fra le mani di Mazzoni. Dopo l’espulsione di Borghese a due minuti dal 90’ e l’ingresso in campo di Ferchichi, la partita termina sul risultato di 1 a 1.

La pressione offensiva del Livorno è stata carente più dal punto di vista della qualità che da quello della quantità. Le azioni costruite in maniera orchestrale sono scarseggiate, al contrario dei tentativi di mischia in area. Il centrocampo e la difesa hanno sofferto le ripartenze di Kabashi, Disanto e Santini e delle due punte il più vivo è sembrato Cellini. Alla fine il Livorno avrebbe anche potuto raccogliere di più da questa partita, ma gli errori ci sono e si vedono. La striscia di vittorie è stata quindi interrotta, ma il Livorno resta comunque al terzo posto, a pari punti con l’Arezzo. Mister Foscarini dovrà lavorare, le prossime settimane, sulla concentrazione e sull’attenzione indispensabili per ottenere una maggiore continuità.

Livorno: Mazzoni 7; Gonnelli 6, Borghese 5, Gasbarro 5 (29′ st Maritato 7); Jelenic 7 (45′ st Ferchichi s.v.), Marchi 6, Luci 5,5, Lambrughi 6; Venitucci 5,5 (12′ st Morelli 6), Murilo 4,5, Cellini 6. All. Foscarini.

Pontedera: Lori 6; Risaliti 6, Polvani 6, Videtta 5; A.Gemignani 6,5, Calcagni 5,5, D.Gemignani 5,5 (37′ st Calò s.v.), Kabashi 7, Corsinelli 6; Disanto 6,5 (37′ st Cais 5,5), Santini 6 (25′ st Della Latta 6). All. Indiani.

Arbitro: Panarese di Lecce

Marcatori: 37′ pt Kabashi, 32′ st Maritato


Note: espulsi Videtta e Borghese per doppia ammonizione.

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Rodolfo Ortolani

Studente livornese di Scienze Politiche all'Università di Pisa. Analisi e opinioni sulle mie due passioni: sport e politica.

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