19 Aprile 2024

Si respira aria di grande sfida a Torino, allo Juventus Stadium va in scena il super match tra Juventus e Napoli, entrambe seconde dietro alla Roma ed entrambe determinate a vincere per riacciuffare i giallo rossi che in virtù del pareggio col Sassuolo sono solo a più 4 e le sfidanti sentono l’odore della preda. Benitez schiera tutti i suoi titolarissimi col suo classico 4-2-3-1 mentre Conte, dopo l’esperimento del 4-3-3 in Chamions, torna al modulo1459332_10153514719935157_1558444494_n     che a lui ha dato più gioie il suo 3-5-2 e davanti fanno ormai coppia fissa Llorente –  Tevez.

I padroni di casa spinti dal pubblico delle grandi occasioni si fanno subito avanti  e  così dopo nemmeno un minuto Pogba fa tremare Reina che devia in angolo.  L’angolo viene battuto corto, finisce sui piedi di Isla che calcia, Tevez devia col  tacco e ci mette la zampa Llorente che anticipa tutti e segna. El rey leon ancora  una  volta apre le marcature e il Napoli è subito sotto dopo neanche due minuti.  Il gol  dello spagnolo è però viziato da un fuorigioco poiché sulla deviazione  dell’apache,  Llorente è più avanti ma di soli 20 centimetri, una situazione  chiaramente  difficilissima da percepire per il guardalinee.


I bianconeri vogliono legittimare il loro vantaggio e all’ottavo minuto costringono  Reina, su colpo di testa di Bonucci, a compiere un miracolo. La risposta dei  partenopei avviene solo un quarto d’ora dopo quando Higuain manda a farfalle Ogbonna ma il tiro termina di poco a lato. La Juve spinge ancora e il Napoli è in difficoltà incapace di costruire, così al 38′ Llorente prova la doppietta con un incornata da distanza ravvicinata ma il portiere ancora una volta è bravo a mantenere inalterato il passivo. Un accenno di reazione degli ospiti avviene quasi allo scadere del parziale, sui piedi di Insigne, il napoletano calcia da posizione angolata da fuori area tentando la lesa maestà: fare il gol alla Del Piero contro la Juventus ma purtroppo per lui la palla sfiora la traversa.

La ripresa si apre con un Napoli molto più aggressivo e la prima occasione è ancora una volta di Insigne che su 1461091_10153514718170157_221202111_npunizione costringe a volare Buffon. Gli azzurri cercano di riaprire la partita ma il grande pressing del centrocampo bianconero li costringe alle corde, così Vidal ci prova da fuori area, Reina respinge e poi blocca sulla ribattuta di Tevez; gli ospiti allora tentano il colpaccio in contropiede e al 63′ Hamsik, che fino ad allora era stato spettatore non pagante, calcia ma prende l’esterno della rete. Due minuti più tardi un grande triangolo targato Vidal Tevez porta il cileno a due passi da Reina ma clamorosamente non centra lo specchio della porta.

Il raddoppio della Juventus però è solo rimandato perché 10 minuti più tardi Pirlo si presenta a battere una punizione insidiosa che si dimostrerà essere letale poiché con la sua ”maledetta” trafigge un incolpevole Reina. Gli azzurri ora sono allo sbando e l’unico che cerca di fare qualcosa è il solito Insigne ma quando Buffon fa il Buffon non c’è trippa per gatti. Infine al 79′ Tevez assiste Pogba che stoppa male, la palla si alza e senza pensarci la colpisce al volo facendo partire un missile, che alla velocità di 101km/h, si stampa sull’interno del palo gonfiando la rete. È 3 a 0, gol eccezionale di Pogba che si conferma così uno dei migliori in campo e uomo fondamentale nella mediana di Conte. Il francese così mette il sigillo su una partita che ormai non ha più nulla da dire, sul finale viene espulso Ogbonna per doppia ammonizione ma il resto è solo mera attesa del triplice fischio. Ora i Conte boys sono solo a meno uno dalla Roma e sentono l’odore del sangue, la lotta al vertice è aperta.

Alessio Nicolosi

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