4 Novembre 2024

Intervista a Francesco Braschi e Federico Frusciante

Parte 2


maxresdefaultfvfsvrCome promesso ecco a voi tutti la seconda parte dell’intervista realizzata da Uninfonews.it lo scorso 15 Luglio fatta a Federico Frusciante e Francesco Braschi (qui ritratti, il primo a sinistra ed il secondo a destra, nella locandina del corto “Scusa ti è Mica Rientrato questo?” diretto da Paolo Taddei e prodotto dalla Nos Otros Production). Noti a Livorno (e non solo) per le loro videorecensioni sul web grazie alla collaborazione con I licaoni. Oggi si parlerà di Oscar, dell’importanza del doppiaggio all’interno di una pellicola e da cosa si capisce la bravura ed il talento di un attore; ci saranno tanti riferimenti al cinema del passato e a quello dei giorni nostri. Come per l’articolo precedente alla fine dell’intervista troverete la lista dei film menzionati. Federico e Francesco sono da anni appassionati di Cinema e lavorano in una videoteca a Livorno dal 1997. Per saperne di più, sulle loro idee e su cosa pensano di quest’arte non vi resta che leggere la prima parte dell’intervista (qualora non l’aveste fatto) e dare un’occhiata alla seguente. Buona Lettura!

Riprendendo le fila del discorso….

La prossima domanda, Federico, riguarda il doppiaggio. Siamo sempre più abituati a vedere film in lingua originale con i sottotitoli e credo, a parer mio, che questo sia un bene, poiché con il doppiaggio si ha la perdita della voce originale dell’attore e del tono con cui recita. Quindi vedere un film in inglese/giapponese/francese è meglio che vederlo doppiato in italiano?

terminator-poster-1Frusciante: Innanzi tutto sono d’accordo con te; le voci, quando sono doppiate diventano un po’ tutte uguali. Può capitare che Daniel Day Lewis abbia la stessa voce di Denzel Washington, non è poi una cosa del tutto fuori luogo. Per quanto riguarda il doppiaggio…bé… tutto dipende se conosci bene la lingua Inglese, in questo modo un film è bene vederlo in lingua originale… Già che se ne parla voglio ricordare un grande doppiatore come Tonino Accola (ha prestato la voce a Homer Simpson), che è morto proprio ieri. Bisogna dire, prima di tutto, che noi in Italia siamo messi molto bene per quanto riguarda il lavoro del doppiaggio, perché molti film sono doppiati veramente in modo egregio. Questo è bene che la gente, che guarda film di Stallone o Schwarzeneggere… insomma di questo tipo di attori, lo sappia perché se li sentissero recitare in inglese spaccherebbero il televisore nel sentire le loro voci. Se non era per Amendola, Stallone avrebbe avuto una voce mediocre visto che in lingua originale è un attore che perde molto e lo stesso si può dire per Schwarzeneggere. Inoltre sono due attori pessimi, per quanto riguarda l’espressività vocale. Diciamo che il doppiaggio è un qualcosa che può aiutare, perché se uno ha una pessima voce questa viene sostituita dal doppiatore ed in Italia abbiamo degli ottimi doppiatori…però ammetto che negli ultimi anni la qualità si è abbassata. Io sono dell’idea che i film di serie B, indipendenti, quelli che alla fin fine preferisco sono sempre mal doppiati e se potessi me li guarderei in lingua originale…però se devo sentire Transformers in lingua originale e cercare anche di capire l’inglese (oltre al film) allora no, me lo guardo in italiano. Dipende dai gusti e dal film…ritornando a Fassbender è chiaro che la sua voce la voglio sentire, quella originale, poi capita che per far prima li guardo anche in italiano, magari la prima volta che vedo una pellicola, in modo tale da capirla bene e completamente. Alla fine voglio dire che se il doppiaggio fa schifo me lo guardo volentieri in inglese. Inoltre vorrei specificare che se il doppiaggio è stato fatto bene, anche gli ambienti ed i rumori  esterni ai dialoghi sono ben curati e si sentono bene…se il lavoro in sala di doppiaggio è fatto male, tutti i suoni ed i rumori che non comprendono il parlato vengono tolti o appiattiti.  Ad ogni modo se tutti fossimo capaci di guardare un film in inglese o francese sarebbe bene guardarlo in lingua originale, ma non tutti sappiamo parlare e capire tante lingue…quindi un film lo guardo doppiato se è un doppiaggio decoroso, se è fatto male mi guardo il film sottotitolato. Comunque non sono contro il doppiaggio, alcuni doppiatori ancora oggi sono molto buoni, di ottimo livello. Il problema del doppiaggio è che talvolta si perde qualcosa, voglio dire…guarda Django Unchained… ci sono vari tipi di parlato e noi lo perdiamo…si perdono tutte le cadenze dialettali dell’America del nord, del sud o della parlata Tedesca.

1042Braschi: Concordo con Federico…se sai l’inglese è bene guardarlo in inglese. A volte il doppiaggio è davvero fondamentale, ne Il  Gladiatore la voce di Luca Ward è magnifica, se avessi la sua voce anche io potrei fare una scena epica in un Kolossal. Per esempio…nei film coreani, che alcuni trovo che siano veramente belli, il doppiaggio però è osceno. Poi ora tendono a doppiare di nuovo anche i capolavori del passato, ovviamente in questi casi bisogna doppiare daccapo una pellicola, perché l’audio dell’epoca non si adatta al blu-ray (semplicemente perché è vecchio). A volte è anche assurdo pretendere il doppiaggio originale degli anni passati, visto che con quello non si può ottenere il 7.1.. Anche i cartoni animati sono doppiati molto bene, meglio i nostri doppiatori a volte che quelli inglesi o francesi. Comunque guardare oggi film in inglese è molto usato anche grazie ai sottotitoli, che aiutano davvero tanto e permettono far vedere un film in lingua originale a chiunque.

Quanto la voce ha, dunque importanza nella recitazione?


Frusciante: A mio parere la voce per un attore è di grande importanza…il 50% di una buona performance recitativa dipende dalla voce…la recitazione dipende dalla voce, oltre che dal punto di vista fisico…. se hai una voce di m***a perdi molto anche nella recitazione… Schwarzeneggere ringrazi che esista il doppiaggio in italiano, come Van Damme, devono ringraziare i loro doppiatori italiani, che li hanno dato una voce decorosa oltre a ringraziare tutta quella gente che andava a guardarli e apprezzava i loro film stupidi. Credo che Schwarzeneggere abbia avuto solo tanta fortuna; ha fatto un film come Terminator dove ha avuto successo e allora registi e produttori chiamavano lui per fare i film così che la gente li andasse a vedere…poi i film facevano anche schifo, ma il guadagno c’era. Il doppiatore di questo attore ha salvato tutti i suoi film (in Italia) e anche lui, perché altrimenti non si poteva né vedere né sentire… qualunque film fosse!

Braschi: se hai una bella voce rendi di più, mi sembra molto semplice come cosa. Guarda per esempio Vittorio Gassman, che voce che aveva!

Per lei quando un attore recita bene e quando recita male? Da cosa si capisce?

paul_newman1_300Frusciante: Credo che recitare in poco tempo, avere poche scene…sia molto più semplice che stare davanti alla macchina da presa per…non so 2 ore di tempo. Se devo fare un monologo di 10 minuti e devo fare solo quello, è chiaro che mi concentro principalmente ed unicamente su quel pezzo lì. Però il bravo attore non è per forza quello che sa fare tanti sguardi…voglio dire McQueen e Paul Newman (di fianco a sinistra)  non è che avessero poi una vastissima gamma di espressioni.., anche Eastwood o James Dean, la loro era più un’intenzione, uno sguardo particolare verso la telecamera, il modo di muoversi…questo secondo me oggi è andato perso, nei giovani attori odierni. Per quanto riguarda gli Oscar credo che il più delle volte questi siano assegnati a priori, siano falsi e non vengano premiati i grandi film o pellicole che veramente si meritano quelle statuette. Denzel Washington ha fatto film come Malcom X ed altri film importanti e poi guarda un po’? Gli hanno dato la statuetta per Training day…che fa schifo come film.

Braschi: Tutto dipende anche dal film e dalla regia…a volte vedi un personaggio che appare solo per 5 minuti in un film e vedi che gli danno l’Oscar a quell’attore…è successo. Prendi Anne Hathaway, ha recitato per 15 minuti, mi pare, in Les Miserables e le hanno dato l’oscar come miglior attrice non protagonista. Il film dura quasi 3 ore! C’è da dire che gli Oscar il più delle volte non vanno in base al merito…lì le hanno dato la statuetta perché quest’anno doveva vincerla a tutti i costi…

 Volevo fare una domanda su quella che è Hollywood, dato che tutto nasce da lì o almeno per quel che riguarda la parte economica e finanziaria… volevo appunto sapere quanto potere hanno gli Studios nella realizzazione di un film?

LES-MISERABLES-Poster-Anne-HathawayFrusciante: Tutto…questa è la domanda più breve del mondo. Gli Studios hanno pieno controllo nella realizzazione di un film adesso. Del Toro non conta niente, a meno che non si autofinanzi. E’ un autore che non conta, perché tutto è in mano agli Studios. Se prima si cercava la politica d’autore…ora si cerca solamente l’anti-politica d’autore ed è per questo che gente come Snyder e Bay lavorano…voglio dire…300 è una putt**ata talmente grossa… cavolo, hanno fatto anche il secondo e l’unica cosa buona che ci sarà nel seguito sarà la Green che è veramente bella. Comunque tornando alla domanda, ti ripeto, lo studio decide ogni cosa a meno che tu non sia uno di quegli  autori che ormai hanno soldi e spessore all’interno dell’industria cinematografica…ma credo che ora ce ne saranno solo 5 di registi capaci di scavalcare le case produttrici.

Gi oscar valgono qualcosa? Siamo abituati a vedere ormai film con tantissime statuette sotto il proprio titolo nelle locandine, eppure non sempre vincere un Oscar è sinonimo di riconoscenza e lavoro eccellente. Mi spiego meglio, se penso a registi come Kubrick, Cronenberg o Hitchcock (ma ce ne sono tantissimi altri) che nella loro carriera non hanno mai vinto un Oscar per il miglior film o miglior regia mi vien da pensare che l’industria cinematografica non vada per il verso giusto o almeno prenda delle tremende sbandate. E’ così?

Braschi: Guarda, in tutta sincerità, sono contento che un premio così falso come l’Oscar gente come Kubrick, Hitchcock e Cronenberg non l’abbiano vinto.Guarda il David di Donatello…come dice Federico anche lì si premiano sempre i soliti, vincono sempre gli stessi registi o film. Tornatore ha vinto un sacco di David…Spielberg se fa un film almeno la nomination come miglior film o regia la deve avere, poi se non vince nulla è un altro discorso. Però ci sono anche bei film che hanno comunque vinto l’Oscar .

side_oscarFrusciante: Il cinema premia se stesso; Hollywood premia i suoi film, quelli su cui punta maggiormente. Voglio dire…anche prodotti che sembrano indipendenti come Little Miss Sunshine, ma che in realtà sono prodotti dalla 20 Century Fox, sono premiati perché vengono realizzati da grandi Studios e un prodotto come questo film è ad ogni modo di buon livello. non vince mica davvero il film indipendente…non vincono mica Yuzna e Gordon., vincerà sempre una major o una sotto major. Sono tutti falsi, l’Oscar e i David di Donatello in Italia, tutto falso. Se una volta l’Oscar premia la qualità è fortuna, molta molta fortuna. Perché è veramente raro che qualità e Oscar vadano a braccetto. Voglio dire…prendiamo Titanic…Titanic non è mica brutto, è una pellicola ben fatta, ma da qui a darne 11di premi, mi sembra veramente un’esagerazione! Eastwood è uno di quei pochi registi che vincono qualcosa, prendi per esempio in considerazione Million Dollar Baby…però lui ne ha vinto qualcuno da vecchio, prima non se lo filava nessuno come regista all’Academy.

Quindi non sempre quando una pellicola vince l’Oscar “come miglior film dell’anno”… è un riconoscimento veramente “meritato”?

Frusciante: Quasi sempre il film che vince il premio come miglior film è brutto. Dai, ma come è possibile che Forrest Gump ha vinto tutti quegli oscar nello stesso anno in cui c’era nella lista anche Pulp Fiction!? Cioè lasciamo stare davvero…Diciamo che gli Oscar sono un’ottima pubblicità, sono davvero un’eccezionale trovata pubblicitaria. Poi a fortuna capita ogni tanto che ci sia la qualità. Per esempio: Avatar, che tutti ne parlano male, per essere un kolossal non è mica brutto, per essere un film di intrattenimento è perfetto; Non è niente di più, ovviamente, ma il suo lo fa e il film funziona bene. Voglio dire che Avatar non pretende mica di cambiare il mondo, ma è un film fatto bene dove due ore e mezzo di volano in 30 secondi, non è mica male ed è comunque ben girato; va bene così! Non vorrai mica mettere Avatar con Transformers?  Cioè il film di Cameron in confronto a quello di Bay è una bomba!  La gente lo critica perché vuole e si aspetta chissà cosa, ma è un film che riesce bene nel suo intento: quello di intrattenere una vasta cerchia di pubblico.

Braschi: Dopotutto Cameron sa che i tempi sono cambiati, sa che la gente si aspetta altri film e così crea pellicole come Avatar, vedrai un film come Terminator ora non te lo fa più, la gente si romperebbe di vedere un lavoro del genere adesso. Cioè all’epoca Terminator uno era un film veloce e ritmato, oggi sarebbe lento e noioso per lo spettatore medio.

Per lei, Francesco, come sono andati questi Premi Oscar 2013?

AmourBraschi: Ecco per quanto riguarda questi premi Oscar 2013…non saprei che dire, reputo Amour un film bellissimo, ma tanto come si è visto l’Oscar al miglior film non gli e l’hanno dato e si è accontentato per il miglior film straniero… secondo me ha vinto il peggior film tra tutti quelli che erano in competizione. Però Argo, alla fin fine, (nel suo genere) non è un bruttissimo film…ma è così pro America che l’hanno pompato appena messo in lavorazione…cioè appena Affleck ha preso la telecamera l’Oscar era già suo, era come se l’avesse già vinto. Come l’anno prima per II Discorso del Re…cioè si sapeva 20 anni prima che l’Oscar l’avrebbe vinto quel film, senza bisogno di tante cerimonie. Sono i classici film fatti per vincere gli Oscar, con ottimi attori, bella scenografia…e l’Oscar senza ombra di dubbio è andato a lui ancor prima che fosse annunciato. L’Oscar è finto, tutto quello che riguarda i premi Oscar è un po’ tutto finto…prendi il Pallone d’Oro nel calcio…secondo te chi lo vince? Lo vince chi gioca nelle grandi squadre, i campioni che giocano nei grandi club….vedrai che se un giocatore gioca da favola in serie B non lo notano nemmeno, è tutto calcolato, tutto organizzato. L’Oscar lo vince chi ha alle spalle una grossa produzione. non solo di soldi, ma anche di prestigio. I premi comunque valgono poco, non dovete lasciarvi influenzare dalle classifiche o dai premi….cioè le stelle, i voti…sono relativi…perché magari un giorno ne do due (stelle) a un film come Blade II e domani l’altro gli e ne posso dare 3 o 4 perché mi sono svegliato che mi andava di darne di più. Capisci? L’Oscar non vale nulla…guardate gli Oscar se vi diverte, guardare tutte quelle star, tutti quegli attori o attrici, altrimenti se ne può fare a meno. Poi ognuno, si sa, ha il suo film preferito e decide per conto proprio quali film premiare o quali detestare…

Registi come Cronenberg o Lynch sono, diciamo, troppo scomodi e fuori dagli schemi?

UnknownFrusciante: Si!Infatti questi autori non lavorano ad Hollywood, è molto semplice. Diciamo che da quando hanno iniziato a capire come andavano le cose se ne sono andati….Lynch credo sia stato ad Hollywood solo un paio di volte, per film tipo Dune…poi ha lasciato…cioè da Cuore Selvaggio in poi non ha più dato attenzione ad Hollywood; ha fatto sempre film indipendente, anche gli ultimi sono stati fatti da produzioni francesi…Cronenberg è stato più furbo, con La Mosca ha lavorato per i grandi Studios, come per La Zona Morta, però ha, comunque, fatto sempre film di qualità e ad ogni modo anche lui poi se ne è andato, perché se guardi gli ultimi lavori sono sempre produzioni francesi, canadesi, spagnole…etc…Hollywood su questa gente qui, come anche Carpenter non ha mai avuto una mano pesante, ci hanno provato ad affossarli ma non ci sono riusciti, o meglio non ci sono riusciti in parte, perché bisogna anche dire che grazie ai grandi Studios questi non lavorano più e fanno film solo ogni tanto. Solo Cronenberg è riuscito a rifarsi una vera e propria carriera d’autore perché è stato massacrato dai critici fino a un po’ di anni fa, da quando ha iniziato a fare i film senza mostri, mutazioni etc…tipo History o f Violence allora tutti lo amano e lo lodano, critica e pubblico. Quindi i film sono belli ed hanno una certa risonanza; poi ha preso attori famosi, ma non cos’ famosi. Tipo Fassbender o Mortensen (hanno lavorato in A Dangerous Method), che prima de Il Signore Degli Anelli non lo conosceva nessuno. Hollywood ha delle regole, degli standar da cui non si può sfuggire, ci sono dei limiti che non si devono superare assolutamente. Poi va bé…un autore come Cronenberg ha fatto bellissimi film ultimamente, prendi anche Cosmopolis…è una pellicola bellissima.

Fine seconda Parte.

Si è conclusa la seconda, delle tre, parti di questa intervista. Ringrazio ancora una volta Federico Frusciante e Francesco Braschi per la loro disponibilità, per avermi dato l’opportunità di intervistarli e della loro generosità per il tempo che mi hanno concesso. La Terza (ed ultima) parte dell’intervista sarà pubblicata su Uninfonews.it Venerdì 13 Settembre. Di seguito troverete l’elenco dei film appena menzionati. Grazie per la gentile attenzione e per aver letto questo articolo.

I Film citati in questa intervista sono:

Transformers 2 : la vendetta del caduto

Django Unchained 

Il Gladiatore

Terminator 

Malcom X

Training Day

Les Miserables

300

Little Miss Sunshine 

Titanic

Forrest Gump

Pulp Fiction 

Avatar

Amour

Argo

Il Discorso del Re 

Blade II

Dune

Cuore Selvaggio

La Mosca

La Zona Morta

History of Violence

A Dangerous Method

 

Claudio Fedele

 

 

 

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Claudio Fedele

Nato il 6 Febbraio 1993, residente a Livorno. Appassionato di Libri, Videogiochi, Arte e Film. Sostenitore del progetto Uninfonews e gran seguace della corrente dedita al Bunburysmo. Amante della buona musica e finto conoscitore di dipinti Pre-Raffaelliti.
Grande fan di: Stephen King, J.R.R. Tolkien, Wu Ming, J.K. Rowling, Charles Dickens e Peter Jackson.

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