LIVORNO – Nell’ambito del contest Obiettivo Livorno – Scatta la città: Scorci di Vita Livornese, l’Associazione Uni Info News si è prefissata tra gli “obiettivi” quello di far conoscere da un punto di vista artistico tutti i partecipanti, così che coloro che ci seguano possano dare uno sguardo all’artista che è dentro ognuno di loro.
Questa sera intervistiamo Isabella Bonciani, che ringraziamo calorosamente per le risposte e a cui auguriamo un forte in bocca al lupo!
Quando fai una foto cosa provi?
Un senso di equilibrio tra la mia vena artistica e la mia razionalità.
Preferisci come soggetto le persone o i paesaggi? Perché?
Tra i due preferisco le persone ma amo fare foto a dettagli e particolari vedendoli da un punto di vista insolito possibilmente creando una sensazione geometrica e attribuendo così alle cose un significato diverso da quello originale.
Propendi più per una macchina analogica o digitale? Quali pensi siano i vantaggi e gli svantaggi?
Preferisco il digitale perché, anche se è più freddo, permette una maggiore sperimentazione.
Pensi che Livorno sia una città culturalmente attiva? E con una certa attenzione per l’ambito fotografico?
Livorno è mediamente attiva culturalmente: vengono organizzati eventi culturali di ogni tipo ma molto spesso sono poco pubblicizzati. Tuttavia sostengo che ci sia un buon fermento intorno alla fotografia.
Cosa ne pensi dell’uso che si fa quotidianamente dei social per pubblicizzare o pubblicare le fotografie? Che ne pensi di Instagram?
Pubblicizzare sui social le foto, escludendo i selfie, permette di condividere la soddisfazione di una propria opera. Perciò non condanno negativamente Instagram che permette di godere di immagini piacevoli.
Per te scattare le foto è più una questione “tecnica” o di impulso?
Molto spesso vado di impulso perché mi piace catturare le emozioni istantanee ma quando sono alla ricerca di una maggiore perfezione mi appello alla tecnica.
Livorno offre sia paesaggi suggestivi che scenari tipici di una città come tante altre, alcuni anche con sfumature ricche di decadenza. Sei più attratto dai primi o dai secondi?
Dipende dal mio stato d’animo: nei momenti di maggior rilassatezza prediligo i primi, nei momenti meno spensierati sono maggiormente attratta dai secondi.
Qualora tu dovessi arrivare tra i dieci selezionati per la votazione finale del Contest, cosa rappresenterebbe per te il laboratorio fotografico indetto dal comune?
Un’esperienza prestigiosa dalla quale trarre il maggior insegnamento possibile e grazie alla quale poter maturare le mie competenze artistiche e tecniche.
Cosa ti ha spinto a prendere parte al nostro Contest Fotografico?
Il tema insolito e avere la possibilità di partecipare al progetto del Comune.
Matteo Taccola
e
Claudio Fedele
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