27 Luglio 2024

“First June The 1975”, nasce da questa frase, trovata sulla prima pagina di un libro, una delle più eclettiche band inglesi, i “THE 1975”. La band indie rock nasce a Manchester all’incirca 11 anni fa, quando, nel 2004, quattro adolescenti, con in comune solo la sclarge (3)uola frequentata e la passione per la musica, iniziano a suonare insieme per dei concerti di beneficenza organizzati dal comitato locale.
Sconosciuta alle orecchie di tutti fino a due anni fa, la band composta da Matty Healy alla voce, George Daniel alla batteria, Adam Hann alla chitarra e Ross MacDonald al basso, è letteralmente cresciuta insieme, formatosi all’età di 14/15 anni hanno raggiunto l’apice del successo soltanto otto o nove anni più tardi.
Inizialmente nati come cover band, i quattro adolescenti adoravano chiudersi per ore nelle loro stanze e suonare canzoni delle loro band preferite, o come meglio afferma il batterista Daniel, in un’intervista rilasciata a BBC Radio 1, in realtà si cimentavano soltanto a fare casino.

La prima canzone scritta e realizzata insieme è stata Robbers, i quattro raccontano di come sia stato fondamentale, nella registrazione di questo pezzo, un piccolo casotto fuori dalla casa di Healy, che il padre aveva insonorizzato solo per loro; lo definiscono come una sorta di “safe house” dove potersi rifugiare e nascondere ogni volta che qualcosa andava storto.
La prima stesura di Robbers, diventata poi il singolo rappresentativo della band, risale al 2008 e risulta essere, almeno a ciò che racconta la band, completamente diversa dalla versione definitiva.
Per meglio comprendere, la complessità, l’ecletticità e la “stranezza”, se così la si può definire, della band, basta guardare dietro i testi delle canzoni e scoprire a cosa si ispirano, ed il singolo sopracitato ne è uno dei maggiori esempi. Healy, infatti, racconta come questo sia ispirato al film “True Romance” di Quentin Tarantino, e al sentimento di base del film, ovvero l’idea romantica e senza speranza, di come due persone immediatamente si incontrino e si innamorino, una storia di fuga, dove l’amore vince sopra le aspettative di tutti. Tutto ciò si intuisce anche dal titolo della canzone, tradotto letteralmente “Ladri”, sinonimo di un amore talmente tossico, in cui i due amanti si rubano reciprocamente la felicità e le possibilità di successo in questo mondo; Haely afferma inoltre che “Robbers è una sorta di inno a questo tipo di relazione, un tipo di relazione a cui tutti aspirano, una relazione tutto o niente, una relazione dove l’amore fa sentire i due amanti come il centro dell’universo”.
Altro brano dal titolo apparentemente innocente ma dal significato estremamente profondo, dietro al quale si nasconde ancora una volta il genio di Healy,  è “Chocolate”, la canzone infatti vuole fare un chiaro riferimento all’uso e alla dipendenza da droghe. Il cantante infatti ha affermato che la canzone parla della sua “relazione” con le droghe, e di quella con le autorità della sua piccola cittadina. Healy infatti spiega che in una cittadina piccola e anonima come la sua, i poliziotti non abbiano veri e proprio criminali da perseguitare e quindi si ritrovano ad inseguire adolescenti alle prese con le prime esperienze in campo di sostanze stupefacenti, egli definisce tale brano come “una lettera d’amore alle autorità della propria città”.


Tuttavia, nonostante testi così significativi e profondi, farsi notare e farsi largo tra gli “squali” della musica non è stato poi così facile; non vi è nessuna traccia dei “The 1975” agli albori, se non una piccola pagina su MySpace sulla quale era caricata la loro musica, considerata inizialmente come spazzatura. Scovati all’età di 18 anni, dal loro attuale manager Jamie Oborne, i ragazzi non avevano idea di cosa volesse dire avere un manager, tanto che Healy alla proposta ha addirittura chiesto quanto costasse, ma ciò che li ha aiutati è stato vedere che qualcun altro, oltre alle loro famiglie, davvero credeva in loro e nella loro musica.
La svolta arriva con un altro tra i più celebri brani della band, “The City”, in quanto è stata la prima canzone ad essere stata passata in radio in seguito alla pubblicazione del loro primo EP, nell’agosto del 2012, intitolato Facedown. Quest’ EP farà da apri pista agli altri tre pubblicati successivamente, in ordine cronologico, “Sex”, “Music for Cars” “IV”.  La mossa di pubblicare degli EP, ancora prima di pubblicare un vero e proprio album è stata davvero un azzardo, ma la band ha affermato come fosse necessaria per creare un background nel quale potersi esprimere ampiamente e liberamente, e dal quale poter lanciare finallarge (4)ente il loro album di debutto, che verrà pubblicato nel Settembre del 2013. Il titolo dell’album di esordio prende il nome dalla band stessa, THE 1975, “quale originalità!”, potrebbero pensare in molti, ma ecco che di nuovo, dietro ad una scelta così anonima e banale in apparenza, si rivela la genialità della band. L’album rappresenta infatti una colonna sonora che va a ripercorrere tutti gli anni di formazione del gruppo; rappresenta in parole spicciole, ciò che effettivamente la band è. THE 1975 è sato scritto prendendo ispirazione da alcuni film di John Hughes come “Pretty in Pink” “The Breakfast Club”, ma si ispira anche ad artisti quali Michael Jackson Peter Gabriel, vuole in sostanza rifarsi alla cultura pop degli anni 80 e 90.

I The 1975, rappresentano certo una novità all’interno del panorama musicale inglese, tanto per le scelte musicali quanto per le intenzioni di lanciare dei messaggi ben precisi attraverso le scelte dei propri testi. Tali scelte, frutto di menti complesse e intricate, dovute anche alla dipendenza da sostanze stupefacenti da parte dei componenti della band, risultano essere tuttavia ottime a livello di ricezione da parte dei fan, in quanto anche le parole dei brani raccontano di storie personali, di frammenti di vita vissuti, in cui tutti possono benissimo riconoscersi. E’ di nuovo Healy a chiarire le intenzioni della band, egli infatti ha affermato che : “vogliamo che le persone si innamorino di noi, allo stesso modo di cui ci si innamora di una persona. Più inizi a conoscere una persona, più entrambi siete disposti ad investire del tempo nella relazione”. Trattandosi, tuttavia, di una band molto imprevedibile e poliedrica, non si sa mai cosa aspettarsi, tanto che con l’inizio del 2015 la band ha annunciato una sorta di rivoluzione, capeggiata dallo slogan “Pink is the new black”,  oltre all’uscita di un nuovo album nel 2016.

Non vediamo quindi l’ora di sapere cosa il futuro riservi a questa band, nell’attesa vi consiglio di conoscerli meglio e  ascoltarvi le canzoni del periodo black. Buon ascolto!

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Giulia Brogi

Mi chiamo Giulia, ho 19 anni e sono una studentessa di Scienze Politiche, Studi Internazionali all’Università di Firenze anche se sogno Los Angeles. La mia vita ruota tutta attorno a tre grandi passioni, la fotografia, espressione diretta di ciò che i miei occhi vedono; i viaggi, passione ereditata dai miei genitori; ed infine la musica, che mi ha portata fino a qui, a Uni Info News nel Giugno 2015. Sicuramente nel mio mp3 non manca nulla, qualsiasi canzone sia presente lì dentro ha intaccato il mio essere.
Che altro c’è da dire? Ah si, il mio cuore risiede a Parigi come dice Hugo: “Respirare Parigi conserva l’anima”.

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