Creatività e innovazione fanno parte, da sempre, del DNA della città di Livorno, patria, tra gli altri, di Pietro Mascagni, di Giorgio Caproni, di Giovanni Fattori e di Amedeo Modigliani, oltre che, in tempi più recenti, del regista Paolo Virzì, dunque non deve sorprendere che il TEDxLivorno Salon del 17 ottobre, organizzato dall’infaticabile Luca Leonardini, artefice dello sbarco in città del format TEDx, sia ufficialmente dedicato a questi due pilastri della storia e della società labronica.
Uni Info News, in qualità di media partner ufficiale dell’evento, avrà l’onore non solo di presentare, nella cornice del The Cage Theatre, i quattro ospiti invitati da Leonardini, ossia il padrone di casa, Toto Barbato, Andrea Arienti, fondatore e amministratore delegato di 3DNextech s.r.l., Andrea Malizia, Direttore Operativo del Laboratorio di Neuroscienze di Intesa Sanpaolo Innovation Center e Armando Persico, “Education & Development” di Junior Achievement Italia e vincitore del Global Teacher Prize del 2017, ma anche di raccogliere, tramite i social media, prima dell’incontro e durante il medesimo, una serie di domande presentate dal pubblico, per poi sottoporle agli ospiti stessi.
Per definizione, infatti, un TEDx Salon non è rappresentato dalla mera proiezione frontale di video, essendo il suo scopo, al contrario, la stimolazione di un dibattito sui temi trattati da questi ultimi. Alla visione di due TED Talks concernenti la creatività, infatti, seguirà una fase in cui gli ospiti esporranno le rispettive idee e le proprie posizioni in materia, rispondendo alle domande del pubblico e lo schema sarà ripetuto subito dopo, trattando, stavolta, di innovazione.
In una fase storica in cui tematiche come creatività, comunità, cultura, innovazione, cambiamento, imprenditoria, start-up, crescita personale e motivazione vengono spesso considerate poco più che vuoti slogan, affogati nella nube dilagante del pessimismo ad ogni costo, il TEDx Salon del 17 ottobre, che sarà presentato dal “nostro” Lamberto Frontera, non può che rappresentare un segnale di discontinuità e un’occasione, per tutti i giovani che anelano a una società migliore rispetto a quella che è stata loro lasciata, di trarre ispirazione da alcuni coraggiosi che, con un pizzico di creatività e di innovazione, sono stati capaci di trovare il proprio posto nel mondo, senza essere nati nella Silicon Valley.
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