27 Luglio 2024

La nuova Stagione Lirica del Teatro Verdi di Pisa, la terza firmata dal direttore artistico Stefano Vizioli a Pisa, sarà inaugurata domani 12 ottobre alle ore 20.30 e domenica 13 ottobre alle ore 15.30, con un titolo poco conosciuto ma di grande curiosità L’Empio Punito, un capolavoro del 1669 di Alessandro Melani. Questo dramma in tre atti è noto per essere la prima opera in assoluto sul più celebre libertino di tutti i tempi: il Don Giovanni.

“Anche per questo terzo anno ho scelto di inaugurare la Stagione Lirica del Teatro Verdi con un titolo desueto e poco prevedibile- ha commentato Stefano Vizioli durante la conferenza stampa- rispondo quindi a una mia personale necessità di rendere il teatro promotore di iniziative che sfuggano a una programmazione rassicurante, per farsi baluardo e difesa di un ruolo etico oltre che ludico…L’intento è di offrire al pubblico non ciò che desidera, ma ciò che non sa di desiderare”.

Il nuovo allestimento, coprodotto dal Teatro Verdi di Pisa e dall’Associazione Teatrale Pistoiese – Centro Produzione Teatrale, vedrà protagonista in buca l’orchestra Auser Musici, diretta da Carlo Ipata, con la regia di Jacopo Spirei.


 

UN DON GIOVANNI OUTSIDER

Commissionato dalla famiglia Colonna a un giovane Melani, il libretto dell’Empio Punito è un riadattamento per le scene italiane de El burlador de Sevilla di Tirso da Molina, ad opera di Filippo Acciaiuoli, caustico uomo di teatro e Giovanni Filippo Apolloni, poeta attivo nei maggiori circuiti dell’epoca.

Lo stupore barocco sarà qui restituito in una versione iconoclasta: ambientato in una festa rock di una Londra anni Settanta, dove le seduzioni seriali, i travestimenti e l’invito a cena della statua di pietra si intrecceranno a vorticose vicende amorose, naufragi e una vera e propria discesa agli inferi. Ogni personaggio mostrerà una parte di umanità, tra contrasti drammatici, risvolti comici e coups de théâtre.

PROSSIMAMENTE..

 

Il cartellone prosegue poi con un titolo amatissimi dal pubblico: Tosca di Giacomo Puccini, in scena il 15 e 17 novembre nella coproduzione tra i teatri di Lucca, Pisa e Livorno, per la regia di Ivan Stefanutti, con l’Orchestra della Toscana diretta dal maestro Marco Guidarini.

Seguirà un altro titolo molto apprezzato, l’Ernani, melodramma romantico di Giuseppe Verdi, in scena il 13 e 15 dicembre, ricco di passioni violente e contrasti netti. Assente dalle scene pisane dal 1977, Ernani è proposto nella coproduzione con del Teatro Coccia di Novara e del Teatro Verdi di Pisa, per la regia di Pierfrancesco Maestrini, con l’Orchestra Fondazione Teatro Coccia diretta dal maestro Matteo Beltrami.

Considerata tra i massimi e più compiuti esempi di teatro lirico il Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart, sarà in scena il 24 e 26 gennaio 2020 in una nuova coproduzione del Teatro Verdi di Pisa con la Fondazione Stiftung Haydn di Bolzano e Trento, il Teatro Goldoni di Livorno e il Teatro del Giglio di Lucca, con alla guida Erina Yashima sul podio orchestrale e Cristina Pezzoli alla regia.

Due anni fa la Stagione si aprì con un grande Concerto di Gala per i 150° del Teatro Verdi, in cui la seconda parte fu interamente dedicata al Guglielmo Tell di Gioachino Rossini, opera che il 12 novembre del 1867 segnò l’inaugurazione del teatro. Quest’anno sarà proposta la versione del Guglielmo Tell nella sua interezza il 22 e 23 febbraio 2020, grazie alla coproduzione con il Circuito Lirico Lombardo, insieme all’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano diretta dal maestro Carlo Goldstein, per la regia di Arnaud Bernard.


Chiude la Stagione Lirica il nuovo frutto del Progetto LTL Opera Studio, la consolidata fucina di giovani cantanti e maestri collaboratori, Napoli Milionaria di Nino Rota, il 28 e 29 marzo, per la regia di Fabio Sparvoli, opera il cui testo, com’è noto è di Eduardo De Filippo.

 

Per maggiori info. https://www.teatrodipisa.pi.it/calendario-opera

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Marta Sbranti

Marta Sbranti, classe 1989. Dopo il Diploma presso l'Istituto d'Arte Franco Russoli di Pisa mi sono laureata in Scienze dei Beni Culturali curricula storico-artistico. Ho conseguito la Laurea Magistrale in Storia delle Arti Visive, dello Spettacolo e dei Nuovi Media, presso l'Università di Pisa. La mia tesi di laurea "Musei e Danza" unisce le mie due grandi passioni la danza e l'arte, che coltivo fin da piccola.
"Toccare, commuovere, ispirare: è questo il vero dono della danza".
(Aubrey Lynch)

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