29 Aprile 2024

Simone Pancotti, 37 anni, ha presentato giovedì il suo romanzo “Vite di Carta” alla Libreria Coop di Livorno.

 

“Vite di Carta” è più di un semplice romanzo, ma non un racconto autobiografico, è la storia di alcuni protagonisti accomunati dal filo rosso della sofferenza, vero e proprio collante della prima parte del libro.


 

 

 

Matteo, infatti, è un giovane insegnante di italiano e liceo, i cui genitori sono tragicamente scomparsi qualche anno prima in seguito ad un incidente stradale; è, inoltre, malato di insufficienza renale e, nel tempo libero, pratica volontariato in ospedale con la clownterapia.

 

Proprio durante una di queste sedute, ha la possibilità di conoscere Giada, madre single di Marisol, bambina affetta da leucemia, e da questa coincidenza i due avvieranno un legame che li unirà, anche fra separazioni momentanee e nuovi incontri, durante tutto il romanzo.

 

Simone, durante la presentazione del libro, racconta come l’ispirazione per questa storia sia nata proprio in occasione di un periodo piuttosto buio della sua vita: la malattia, la sclerosi multipla, lo stava piegando e sembrava non potesse esserci nulla in grado di far riprendere i colori al momento che stava passando.

 

Per caso o fortuna, si è quindi buttato sulla scrittura, dando libero sfogo ad una passione in linea con i suoi studi e i suoi interessi coltivati fin da ragazzo.

 

L’esperimento, che ha portato a compimento proprio “Vite di Carta”, è diventato per Simone una costante della sua vita, tanto da spingerlo a scrivere un altro libro, “Il tocco immortale”, e a girare per l’Italia per presentare le sue opere, parlando della sua storia, delle sue emozioni, ma anche, e soprattutto, della rinascita.

 

Così come accade ai protagonisti di “Vite di Carta”, infatti, ascoltando Simone si coglie, nitidamente, come la scrittura sia divenuta per lui l’occasione per riscoprire la bellezza e il fascino della vita, per non arrendersi alla malattia e a combattere per vedere il domani.


 

“Vite di Carta” è, al tempo stesso, una bella storia e la rappresentazione della bella storia di Simone, che dimostra come nella vita non ci si debba mai arrendere di fronte alle difficoltà.

 

 

 

 

Alla realizzazione dell’evento ha partecipato Antonio Rosetta, consigliere provinciale dell’AISM di Livorno, e presenti in quella sera, erano alcuni volontari della sezione e persone con sclerosi multipla provenienti da vari posti della provincia e addirittura da province limitrofe, curiosi di conoscere Simone di persona, per la forza e la passione che trasmette anche su un gruppo Facebook dove oltre 4000 persone si confrontano quotidianamente scambiandosi pareri ed esperienze. A Livorno, presente da quasi trent’anni, la sezione provinciale AISM è disponibile a dare informazioni e supporto a tutte le persone coinvolte nella sclerosi multipla, non solo in città ma in tutta la provincia.

La sede della sezione è in piazza Matteotti 54 e i recapiti telefonici sono 0586 804322 e 338 6491997

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Giulio Profeta

Dottorando, abilitato alla professione forense, livornese.
Sono uno dei fondatori del progetto "Uni Info News", nonché attuale presidente dell'associazione; ho avuto l'idea di buttarmi in questa avventura per promuovere uno stile di vita attivo fra tanti miei coetanei, all'insegna del confronto come motore di crescita personale.

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