3 Dicembre 2024

La Prospettiva Generazionale di Unità Costituzionale

La Prospettiva Generazionale di Unità Costituzionale è un modo di interpretare i rapporti e le relazioni tra persone appartenenti alla stessa generazione e a generazioni diverse.

È una modalità di agire volta alla promozione ed al consolidamento della coesione sociale, perché le nostre diversità sono risorse.


È un insieme di principi d’azione riguardanti variegate situazioni sociali, a partire da quelle che viviamo ogni giorno.

La PGUC, che si legge “PUC”, con la “G” silenziosa, è una modalità generale d’azione che promuove la pace e la non violenza.

Si rivolge a quei giovani che intendono riorganizzarsi e formarsi per portare critiche e proposte costruttive, rafforzate da azioni e dimostrazioni concrete.

P.S. per semplicità, mi riferirò alla PGUC scrivendo semplicemente Prospettiva Generazionale.

Presentazione

La Prospettiva Generazionale è divisa in più articoli.

Ogni volta che uno di questi viene pubblicato, lo aggiungo a questo che stai leggendo.


In questo senso, il presente scritto, ha una funzione di orientamento e semplificazione della lettura.

Gli articoli che costellano la prospettiva:

Il primo (le “3R”) affronta i “caratteri pratici dell’agire”, fondamentali, non solo per Puzzle Society, ma soprattutto per il modo in cui possiamo comunicare tra noi.

Il secondo si riferisce ai “rapporti tra generazioni”. Secondo la sociologia delle generazioni l’identità di una generazione si definisce in base ai rapporti che stringe con le altre generazioni.

Il terzo parla della “coesione sociale come scopo finalizzato” al rafforzamento dei legami tra le generazioni, che abbiamo visto nell’articolo precedente (The First Tag – Generazioni in cammino).

Lo scopo di questi tre articoli sta nell’evidenziare alcuni caratteri utili ad un cammino di generazione, che porti gli adulti a cooperare con i giovani, per sopperire ai rispettivi limiti generazionali ed alle falle della società.

Guardare alla coesione sociale in ottica generazionale significa guardare ai nostri congenerazionali come sorelle e fratelli.
“Noi viviamo una condizione in questo momento, in cui lo smarrimento, la paura, la rabbia, non ci fanno capire dov’è nostro fratello” e nostra sorella. – David Sassoli, 20.12.2018, Livorno.

 

… è solo …

Marco Pacini

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